Regia di Jared Hess vedi scheda film
Un film Minecraft (2025): locandina
Steve è un appassionato di miniere fin da quando era un bambino. Ora che è diventato grande si decide finalmente ad esplorarne una ma, addentrandosi nei tunnel, trova l'accesso ad un mondo parallelo, l'Overworld, in cui tutto, dagli alberi alle montagne, dagli animali ai minerali più preziosi è a forma di cubo. In questo strano universo, l'uomo impara a costruire a piacimento tutto ciò che la sua fantasia immagina, fino a quando non viene a conoscenza del Nether, un luogo oscuro popolato da crudeli esseri dalle fattezze suine che intendono invadere e conquistare il paradisiaco Overworld. Con l'aiuto di un gruppo di sventurati, ritrovatisi lì per errore e in cerca di una via d'uscita, Steve dovrà combattere queste forze del male, stringendo, nel mentre, nuove amicizie. Questo è il soggetto alla base di Un film Minecraft, pellicola tratta da uno dei videogiochi più popolari e venduti di sempre, Minecraft, appunto. Il ruolo del protagonista Steve è ricoperto dal sempre vivace Jack Black, mentre il resto del cast comprende Jason Momoa, Emma Myers, Danielle Brooks e Sebastian Hansen, oltre a Jennifer Coolidge. Tra i produttori del film figura anche Mojang, la casa videoludica svedese creatrice del videogioco.
Un film Minecraft (2025): scena
Un film Minecraft (2025): Jason Momoa, Sebastian Eugene Hansen, Danielle Brooks, Emma Myers
Un film Minecraft (2025): Danielle Brooks, Sebastian Eugene Hansen, Jason Momoa, Emma Myers
L'idea di questo film era un azzardo sin dall'inizio, perché chiunque conosca, anche solo di fama, il videogame a cui si ispira sa perfettamente come esso fosse sostanzialmente sprovvisto di trama e personaggi nel senso classico del termine. Minecraft è un videogame, nato su computer e poi diffusosi sulle più svariate console da gioco, pensato per permettere agli utenti di dare sfogo alla propria creatività, costruendo case, palazzi, castelli, ponti e creando o, per usare un termine da gamer, "craftando" oggetti utili a sopravvivere alle minacce. Volendo a tutti i costi adattarlo per il grande schermo, Hollywood ha optato per una commedia avventurosa basica ma che si è rivelata del tutto priva di mordente. Quasi nulla funziona in questo disastro geometrico, a partire dalla comicità stessa, demenziale ma non in senso positivo. Le battute, stupidissime e nonsense, non colpiscono mai davvero e, in certi momenti, risultano addirittura forzate. La prova di questo è evidente nell’ insopportabile sottotrama a sfondo romantico che coinvolge il personaggio interpretato da Jennifer Coolidge. La trama principale, invece, è quanto di più scontato ci possa essere, con l'aggravante che i suoi personaggi non si evolvono, non vengono approfonditi e non suscitano quasi mai simpatia, nemmeno il talentuoso e pazzoide Jack Black. L'unico a fare da eccezione è, incredibile ma vero, Jason Momoa, vuoi perché è l'unico scritto con un minimo di background, vuoi perché la fisicità dell'attore cozza simpaticamente con il suo fare bambinesco. Stendiamo, poi, un velo pietoso sugli antagonisti le cui voci, in italiano, sono quelle di Mara Maionchi e del cantante rap Lazza, entrambi totalmente inadatti al doppiaggio. Le scene d'azione, infine, sono banali e prive di tensione. Per l'intera durata della pellicola non si avverte mai un autentico senso dell'avventura, solo noia, situazioni imbarazzanti e citazioni a iosa a tutto ciò che riguarda il videogioco, peraltro difficili da cogliere a meno di non esserne appassionati.
Un film Minecraft (2025): Sebastian Eugene Hansen, Jason Momoa, Jack Black
Un film Minecraft (2025): scena
Un film Minecraft (2025): Sebastian Eugene Hansen
Si fa molta fatica a considerare Un film Minecraft come un film. Esso assomiglia, piuttosto, ad un'operazione esclusivamente commerciale e senz'anima, rivolta a videogiocatori senza pretese e alle famiglie con bambini piccoli, le quali penseranno di assistere ad un innocuo spettacolo che gli faccia passare il sabato pomeriggio. Chi apprezza il buon cinema, però, non potrà non constatarne l'infima qualità. Certo, la costruzione scenografica e gli esseri a forma di cubo sono anche carini e, soprattutto, sono molto fedeli al gioco. Ma, a questo punto mi chiedo, non sarebbe meglio farsi una partita a quello, piuttosto che sprecare un'ora e quarantacinque minuti di fronte ad un film che di buono non ha quasi nulla?
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