Regia di Mike Mitchell, Stephanie Stine vedi scheda film
Una storia di cambiamenti, combattimenti e gag divertenti. Molte riserve dal lato villain.
Chiariamoci, il primo rimane ancora il migliore della tetralogia per azione, personaggi, divertimento e morale ben elaborati, il secondo abbastanza buono soprattutto per un cattivo con più mordente e il terzo guardabile con tante premesse interessanti, ma delle quali molte mandate un po’ in vacca.
Il quarto riprende Po, prossimo nel diventare guida spirituale della Valle della Pace, che dovrà dare il posto di Guerriero Dragone ad un degno successore. Riceverà la visita inaspettata della volpe ladra Zhen che lo aiuterà a sconfiggere La Camaleonte, intenzionata a governare su Juniper e tutte le terre con la complicità di Tai lung riportato in vita.
Partiamo dalle cose positive: il voler togliere i 5 Cicloni perlomeno incentra per bene la storia di Po senza stroppiare coi personaggi, ci sono molte gag divertenti dove in alcune si va’ a perculare la retorica in maniera anche cattivella, le animazioni sono buone, si dà più utilità ai padri di Po, Po stesso è sempre simpatico, specie in compagnia di Zhen, così come altri personaggi di contorno e le sequenze d’azione al solito non sono male, in particolare un paio (la scazzottata nella nube e il duello sotto la pioggia tra Po e Zhen) sono belle spettacolari.
Quelle negative, c’è da dirlo proprio, sono delle scelte narrative buttate lì, alcune frettolosissime, altre sono veramente banali. La storia è fin troppo basilare con colpi di scena comprensibili e la cattiva è la peggiore dell’intera tetralogia, veramente con poco spessore, motivazioni banali, con un potere anche impressionante, ma mai temibile. Non poche sequenze sono da riporto dai film precedenti e si va’ a parare con il classico fan service. Infine, ma è un gusto mio, mi manca Eros Pagni a dare la voce del maestro Shifu.
Certo, è un passo in avanti rispetto al terzo vista la poca pretenziosità, ma la vedo molto dura per il futuro se si spreme ancora il solito frutto.
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