Regia di Adam Wingard vedi scheda film
Trascorsi alcuni anni dalle loro ultime battaglie, le quali li hanno visti divisi e poi incidentalmente alleati, Kong vive, monitorato dal personale dell'organizzazione "Monarch", all'interno della "Terra Cava", il mondo ... a testa in giù esistente nell'interno del nostro pianeta, mentre Godzilla è rimasto in superficie. Qui il mostro tiene a bada gli altri titani, gigantesche creature con le quali l'umanità deve imparare a convivere. Lo dottoressa Ilene Andrews, personaggio in vista della "Monarch", riceve un anomalo segnale da un laboratorio dell'organizzazione ubicato presso la "Terra Cava". Rilevata una connessione con alcuni disegni realizzati in un stato di trance dalla figlia adottiva Jia, ragazzina muta, unica superstite della tribù Iwi, in grado di comunicare con Kong, la studiosa sceglie di investigare; insieme al blogger Bernie Hayes, a Jia, all'amico Trapper - scavezzacollo e veterinario che cura Kong - a bordo di un velivolo condotto dal bellicoso Michael raggiunge la "Terra Cava" per saperne di più. Qui meraviglie e pericoli attendono gli esploratori, i quali si troveranno a fronteggiare, con l'aiuto di Kong e Godzilla, una nuova minaccia, sia per la "Terra Cava", sia per il mondo di superficie. Quinto episodio della saga "Monsterverse", "Godzilla E Kong - Il Nuovo Impero" è diretto da Adam Wingard, regista del prequel "Godzilla Vs Kong", molto simile per scelte di sceneggiatura, toni e stili. Ci troviamo di fronte ad un'opera che può essere apprezzata sospendendo l'incredulità, a partire dalle premesse. Il mondo conosce l'esistenza di un mondo ... nel mondo, ancora tutto da esplorare, e convive con i "titani", creature dalla volontà ondivaga, controllate dai due nemici / amici Godzilla e Kong. I membri dell'organizzazione "Monarch", personaggi illuminati da buoni propositi, si occupano di gestire, a vari livelli, queste novità, con ricerca scientifica ed esplorazioni. Un quadro che mal si adatta alla nostra contemporaneità, di nazioni spinte alle riunioni in blocchi sempre più in conflitto tra loro. Sovente, i "titani" creano disastri; Godzilla combatte a Roma, devastandola; poi si reca in altre nazioni europee facendo danni su danni. Sembra siano inarrestabili; strano che nessuno abbia ancora scelto di "imbrigliare" tale potenza, lasciandone la possibilità alla "Monarch". I personaggi sono assai stereotipati; caratterizzazioni e sceneggiatura esaltano il ruolo della famiglia, quale insieme più importante di altri. Tra gli umani, il nucleo è formato dalla dottoressa Andrews e la figlia adottiva Jia, la quale, potendo scegliere se rimanere con la madre o tornare con la sua gente, di cui trova una tribù nella "Terra Cava", sceglie la prima ipotesi; tra i "titani", è Kong a soffrire di solitudine. Nel corso del racconto trova non solo un clan di "scimmioni", ma anche un giovane esemplare, sebbene aggressivo, meno dei suoi brutali simili, disposto ad essergli amico e di seguito adattarsi ad un ruolo di figlio. Nulla da rilevare circa le prestazioni degli attori, appiattite sulle non innovative caratterizzazioni dei personaggi. Rebecca Hall è la carismatica, intelligente ed emotiva dottoressa Andrews, sempre in grado di prendere la giusta decisione. Dan Stevens è Trapper, una buon comprimario. Il blogger Bernie Hayes, entusiasta del coinvolgimento nelle ricerche della "Monarch", ma in grado di comprendere la necessità di non divulgare i dati acquisiti, accettando di fatto che le proprie teorie, esposte sul web, non possano trovare riscontro, è interpretato da Brian Tyree Henry. La dolce e timida Jia è interpretata da Kaylee Hottle. Alex Ferns è Michael, un prototipo di "Rambo" con buone potenzialità, ma fatto uscire di scena troppo presto. La gran parte delle sequenze è realizzata in computer-grafica, la quale non pone limiti alla fantasia. Si va da variegate ricostruzioni degli ambienti della "Terra Cava" a località del nostro mondo, tra cui Roma, devastate dai "titani". Il ritmo è sostenuto, i toni prevalenti quelli della commedia; quanto vediamo sulla scena non ha caratteristiche di novità. Le ambientazioni, per quanto gradevoli, sono viste e riviste, così come il canovaccio. Una terra sconosciuta, un nemico bramoso di dominio; inattesi alleati si uniscono ai protagonisti per sventare una minaccia di distruzione. Epilogo prevedibile, porta spalancata ad ulteriori seguiti. Ci viene ripetuto più volte che la "Terra Cava" è stata esplorata per una piccola percentuale della sua estensione. Chissà quali altri misteri, spunto per successive avventure, contiene ! "Godzilla E Kong - Il Nuovo Impero" può essere considerato un episodio "mediano" della serie; alla poca innovatività della trama s'aggiunge la ripetitività delle ambientazioni, risultando per questo motivo meno interessate del pur non eccezionale prequel. A mio gusto, sfiora la sufficienza, è puro intrattenimento e si dimentica in fretta. Ma lascia sperare per qualcosa di meglio, in seguito. I "titani" hanno il loro fascino !
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