Regia di Joel Schumacher vedi scheda film
Detto con molta franchezza, non ho mai amato particolarmente il cinema di Joel Schumacher: il regista newyorkese, nel corso della sua lunga carriera, ha dimostrato di avere un indiscutibile mestiere ed un notevole talento visivo ma, molto semplicemente, ho sempre fatto fatica ad appassionarmi alle atmosfere spesso cupe e torbide dei suoi film. Di conseguenza mi sono accostato con una certa diffidenza a questo "Tigerland" che, devo dire, si è rivelato un'opera interessante: le avventure dell'anarchico soldato Bozz e dei suoi tentativi di evitare la partenza per il Vietnam si lasciano vedere volentieri, sebbene a tratti lascino perplessi per la fondamentale ambiguità del messaggio di fondo (il film vuole essere un trattatello pacifista o una celebrazione del senso dell'onore cameratesco?). Colin Farrell non è davvero il mio attore preferito ma in questo caso è decisamente in parte, dignitoso il resto del cast. Vigorosa la regia di Schumacher, decisamente improbabile la sceneggiatura di Ross Klavan e Michael McGruther (riesce davvero difficile credere che l'esercito americano potesse consentire assurde insubordinazioni ad una recluta). Nell'insieme voto sufficiente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta