Regia di Joel Schumacher vedi scheda film
Dopo che Stanley Kubrick si è pronunciato,con un altro capolavoro in merito,l'ondata di film sul Vietnam è svanita,forse perche'era difficile aggiungere qualcosa di nuovo sia a "Full metal jacket",che al "Cacciatore",a "Apocalypse now",e altri ancora.Un veterano della stroncatura critica (nel senso che ne ha beccate diverse,e spesso a ragione) come Joel Schumacher ha girato invece un film piccolo,senza volti famosi(Farrell ancora non lo era),ambientato in un campo di addestramento per creare nuove macchine da guerra:la recluta Bozz fara'di tutto per far riformare i compagni piu'deboli o disastrati,senza riuscire a evitare per se stesso il fronte vietnamita.C'è chi ha voluto vedervi una tesi reazionaria,dato che il soldatino ribelle in realta'farebbe di tutto per aiutare l'esercito a scegliere solo i migliori:mi pare un po'di dietrologia questa,e l'assunto di "Tigerland" appare piu'la ribellione abbastanza concreta di uno che forse ci lascera'le penne,ma ha fatto qualcosa per gli altri davvero.Girato in stile quasi sperimentale,con una curiosa utilizzazione della fotografia,puo'essere considerato tra i cult-movies degli ancor giovani anni OO(si',come la farina...)
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta