Regia di Barbet Schroeder vedi scheda film
I soliti insospettabili ....
Due liceali ricchi ed annoiati teorizzano e mettono in pratica il delitto perfetto ma non hanno fatto i conti con una tenace poliziotta .... Se l' idea di partenza non è più molto originale ( abbiamo illustrissimi precedenti , da Gide a Hitchcock ) , c' è da dire che stavolta siamo davanti più che ad un thriller adrenalinico ad un poliziesco psicologico , in cui la sceneggiatura punta a scavare nei caratteri dei personaggi principali . A partire naturalmente dalla stereotipata protagonista , una detective traumatizzata in gioventù e che ora fa la tosta mangiatrice di uomini per evitare relazioni impegnative . Ma viene approfondito anche il torbido rapporto tra i due ragazzi , con un velo soffuso di omosessualità latente tra un elemento magnetico e dominante ed un altro più intelligente ma dimesso . Sandra Bullock prova ad affrancarsi dalla commedia romantica che è il suo habitat naturale , ma qui non è ai suoi migliori livelli .
Senz' altro meglio risultano i due giovani criminali , con un ottimo Ryan Gosling , viziato , cinico e carismatico , che prevale di poco sul bravo ed imbronciato Michael Pitt . Nel contorno si notano un poco incisivo Ben Chaplin ed un fugace Chris Penn . Barbet Schroeder non è l' ultimo arrivato e , anche grazie alla vivida fotografia di Luciano Tovoli , imbastisce una bella confezione formale , anche se le due ore di pellicola risultano un po' pesanti . Alla fine comunque non è un film malvagio , però qualche incongruenza nella trama non mi permette di dare un voto più alto di 6 .
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