Regia di Woody Allen vedi scheda film
Parabola 'buonista' alla Woody: un film finalizzato al lieto fine, all'aggiustamento dei torti e alla ricomposizione delle liti (parentali, sentimentali, lavorative), intriso di psicologia fin dalla trama e con scherzetto del caso finale (il successo del film, nonostante faccia dichiaratamente acqua da tutte le parti). Ci sono tutte le componenti alleniane, comprese le note, travolgenti battute-lampo, c'è il jazz di contorno, ci sono nomi famosi e riferimenti autobiografici decisamente forti (è pur sempre la storia di un regista). Forse non lascia il segno più del dovuto, ma è pur sempre un lavoro onesto e realizzato da una mano esperta.
Un regista in difficoltà accetta di fare un film con un produttore inviso: è infatti il nuovo uomo della sua ex moglie. Ciononostante si sforza di girare il film, ma sopraggiunge una cecità psicosomatica, da tenere nascosta ovviamente, a rendere bizzarra la vita sul set. Il disagio lo riavvicina con l'ex moglie ed anche con un figlio rinnegato anni prima; a quel punto il film è ormai finito e la vista può ritornare.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta