Regia di Tim Burton vedi scheda film
Beetlejuice Beetlejuice oppure Beetlejuice 2 è un film che deve essere visto senza la necessità di voler ritrovare lo stesso hype e lo stesso entusiasmo per il primo capitolo degli anni 80.
Molti personaggi tornano, altri sono nuovi ma tutto sommato la storia ricalca vagamente quella precedente.
La trama è interessante, magari non del tutto innovativo, ma interessante. Il problema però, è proprio nella realizzazione di questo racconto, di questo seguito.
Gli attori funzionano bene anche se nessuno di loro riesce purtroppo a dare il massimo. Nessun attore, nemmeno quelli che erano presenti anche nel primo film riescono ad essere centrati.
Il film è gradevole ed è apprezzabile ma bisogna vederlo come se fosse a sé stante rispetto alla storia precedente: i richiami, infatti, all’altro racconto sono sostanzialmente secondari e non vanno ad intaccare il nuovo film.
Tim Burton sembra effettivamente leggermente appannato ultimamente e questo probabilmente è dovuto al fatto che non riesce a realizzare i film con quella cifra gotica che lui negli anni precedenti ha sempre sviluppato
Piccola nota di colore: i serpenti della sabbia gli preferivo nella versione precedente, anche se più finti mi sembravano migliori dal punto di vista estetico.
Bene la Ortega un po’ meno la Bellucci non tanto per l’interpretazione in sé ma proprio perché il personaggio non è per nulla sviluppato.
È un film fatto per chi aveva voglia di vedere un secondo Beetlejuice e di questo si tratta, abbiamo anche qualche sorpresa, e qualcosa pure di divertente.
Ad inizio film c’è un omaggio alla grande scena della prima pellicola dove tutti cantavano e ballavano Banana Boat Song. Qui si tenta di fare il bis con il brano MacArthur Park e diciamo che ci riesce bene.
Alla fine, è un film carino, per passare due ore in serenità ma è purtroppo anni luce dal vero Tim Burton
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