Regia di Francesca Comencini vedi scheda film
Dai filmati realizzati dagli autori del progetto “Un mondo diverso è possibile”, coordinato da Citto Maselli, Francesca Comencini (che si è avvalsa della complicità di Luca Bigazzi) ha estratto un altro mondo ancora. Haidi, la madre di Carlo Giuliani, il ragazzo rimasto ucciso nei tragici scontri di Genova del 20 luglio 2001, ricostruisce con impressionante lucidità l’ultima giornata del figlio. E l’autrice che, assieme a Linda Taylor, ha passato al vaglio trecento ore di materiale, restituisce con appassionato distacco il senso di quella giornata parallelamente al senso e alla follia di una vita spezzata. L’imponente lavoro di ricerca ha donato poi ai familiari e a noi tutti quattro o cinque immagini di Carlo, che (ri)appare come un angelo fantasmatico pochi minuti prima della sua morte, in quel mare di “cinema” ripreso e fatto da ventimila obiettivi puntati sulla Storia. E se è vero che la Storia siamo noi e che siamo noi che scriviamo le lettere (come quelle di Carlo, recitate da Carlo Orlando, che aprono e chiudono la dolente opera), che ogni frammento rubato alla memoria del 20 luglio imponga, innanzi tutto, di ripensarci.
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