Regia di Atom Egoyan vedi scheda film
Lascia alquanto interdetti quest'ultimo,atteso film di Egoyan.Complesso intreccio dei piani narrativi, purezza e forza dei sentimenti che lo generano, doppia finzione cinematografica, modernità canadese, arte, traffico di droga, difficili rapporti interfamiliari,tragedia dell'antico popolo armeno,omosessualità, tanti altri elementi-riflessioni contrastanti o difficilmente combinabili vengono buttati nel calderone di questo film difficile da classificare perchè non si riesce a capire cosa vuole essere. Forse perchè vuole essere un pò di tutto. Una lettura interessante potrebbe essere quella dicotomica di vecchiaia/gioventù (e quindi anche armenia/canada o chi per questo)in cui avvenga la ri-scoperta nella ricerca della catarsi...ma non può bastare. Il film si perde in troppi cul de sac. Tra l'altro ci si chiede sinceramente perchè la maggior parte delle volte in cui troviamo un film nel film questo debba essere di qualità decisamente più scadente del pacchetto che lo ospita..è logico che ci debba essere una differenza di stile ma costumi, scenografie ecc ecc sono malcurati come per rendere più evidente la "doppia presenza".Assurdo anche se si pensa che il personaggio di Aznavour venga presentato come uno dei più famosi registi contemporanei mentre il film che gli viene fatto dirigere non gli da la credibilità che dovrebbe avere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta