Regia di Atom Egoyan vedi scheda film
"Ararat" segna una delusione (grossa o leggera,a seconda dei gusti) per gli estimatori di Atom Egoyan.Regista canadese che ha dato il meglio di se nei due film che precedevano questo."Il dolce domani" e "Il viaggio di Felicia" rappresentavano infatti,oltre che una maturità che ha elevato il regista in Autore,dei ritratti che nella loro apparente freddezza dicevano molto,lo facevono con gran padronanza del mezzo cinematografico e riuscivano a raggiungere gran sensibilità emotiva.
Strano che lo scivolone per Egoyan sia arrivato proprio con questo film.Il suo più personale.Canadese di origini armene,il regista prova a trovare la miglior strada per raccontare il genocidio armeno del 1915.Mischia passato e presente con forti toni autobiografici,mette tanta carne al fuoco.La narrazione gli sfugge di mano,e nonostante lo stile qua e là risulti interessante finisce con l'annoiare.Un film irrisolto.Che peccato. VOTO 5 ½
Altro attore di origine armene.Bravo e poco presente sul grande schermo.Crede nel progetto,ma non lascia tracce.
Maestro della canzone francese,e talvolta anche interprete raffinato,ha accettato questo ruolo soprattutto perchè ancche lui di orinini armene.Me imprimere un forte sigillo sul film è difficile.
Una narrazione quasi rompicapo che non riesce a controllare,e uno stile che si fa maniera.Un passo falso di un ottimo regista,proprio nel suo film più sentito e personale (e questo dispiace).
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