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Sweet Sixteen

Regia di Ken Loach vedi scheda film

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La recensione su Sweet Sixteen

di mm40
6 stelle

I 'dolci sedici' sono sarcasticamente gli anni che il protagonista Liam sta per compiere; il ragazzino sta per entrare in una fase fisiologicamente difficile della vita, ma è probabile che per lui non ci sarà alcuna differenza, che non avvertirà cambiamento: perchè la sua vita è già un disastro. Ecco che, con un'altra sceneggiatura firmata da Paul Laverty (la quarta consecutiva, se si eccettua Paul, Mick e gli altri), Ken Loach torna a raccontarci l'unico mondo che conosce, cioè quello del sottoproletariato del Regno Unito (qui siamo in Scozia); se da una parte si può tentennare per la ripetitività dei temi e delle situazioni raccontate dal regista, dall'altra è però necessario riconoscerne un'onestà di fondo encomiabile. E in particolare Loach non si piega di fronte alle esigenze del pubblico: non mette mai un accento lacrimevole o un lieto fine, si premura solo di raccontare nella maniera più sincera il disagio degli strati sociali più bassi del suo Paese. E in questo è sicuramente sempre stato bravissimo. Detto ciò, come già si notava in precedenza, Sweet sixteen però non aggiunge molto altro a ciò che Loach ha detto finora: il rischio che maggiormente corre il suo cinema è quello di stereotipizzarsi, di ribadirsi di volta in volta senza fornire alle nuove opere la necessaria vitalità originale. Qui questo indispensabile tocco creativo può ravvisarsi nella scelta di inquadrare il dramma dal punto di vista dei sedici anni di Liam, ragazzino già adulto per molti versi, ma sempre incosciente e idealista per anagrafiche ragioni; e anche nell'impossibilità di perdonare la sua follia - che esplode nel finale - che ci ricorda come in contesti tanto tesi e tragici il confine fra vittima e carnefice si faccia sottilissimo. Caratterizzazioni spigolose, ben rese sullo schermo da una manciata di volti di semidilettanti: anche questo è Loach. Sceneggiatura premiata a Cannes. 6/10.

Sulla trama

Liam compirà sedici anni fra qualche mese; la sua vita è un disastro: non va più a scuola da un anno, vende sigarette di contrabbando con un amico, il suo patrigno è un violento tossicodipendente e la madre, ex tossica a sua volta, è in galera. Ma la donna sta per uscire e Liam le vuole talmente bene da inserirsi in un grosso traffico di eroina per potersi poi permettere un appartamento in cui vivere con lei: ma la madre riuscirà a evitare i pericolosi influssi dell'amante?

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