Trama
Liam sta per compiere sedici anni. Sua madre Jean uscirà di prigione in tempo per festeggiare il suo compleanno, e lui decide di darsi alla criminalità pur di trovare il denaro necessario per comprare una casa in cui vivere insieme alla madre e alla sorella...
Note
Un Loach classico che in Sweet Sixteen vola altissimo, perché la sceneggiatura - pregna di senso etico - del solito Paul Laverty va a braccetto con facce che parlano da sole, con situazioni di degrado sociale che, in quanto autentiche e misconosciute, hanno bisogno di trovare una voce attraverso il cinema. Gran finale truffautiano e una curiosità: in Usa uscì sottotitolato per la peculiarità dello slang.
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
- Prix du scénario al Festival di Cannes 2002
Commenti (18) vedi tutti
Stavolta il "perdente" è un ragazzino di 15 anni ma gli ingredienti sono quelli consueti dei film di Ken Loach. Fatto bene ma triste
commento di Artemisia1593Senza lode ne infamia.
commento di gruvierazVicenda un po' illogica, pur se appassionante. Alla fine lascia un sapore di irrisolto. Volto: 3,5 stelle (2023)
commento di robynestaUno dei migliori Loach, premio per la sceneggiatura a Cannes 2002
leggi la recensione completa di yumeUn ragazzino allo sbando con mamma in galera troverà nel crimine l’unica strada per realizzare i suoi sogni. Come sempre Ken Loach si fa portavoce di un cinema sociale di altissima qualità. Voto 7/10.
commento di alexio350Un viaggio all'inferno del degrado umano della provincia inglese, tra famiglie sfasciate e spaccio di droga. E tanta violenza.
leggi la recensione completa di BalivernaNulla di cosi' evidente da essere ricordato !
leggi la recensione completa di chribio1Grande Loach che ci racconta in maniera cruda ma esemplare la vita dei proletari inglesi. Voto 8,5
commento di jeffwineAttendibile, robusto, un film "coming-of-age" come raramente se ne vedono.
commento di movieman8
commento di nico80un durissimo ritratto di vite. ragazzi troppo "grandi" per vivere come bambini.. e troppo "piccoli" per vivere una da adulti. toccante e commovente. poco spazio per l'ottimismo ed i sogni, per la felicità..
commento di columbiatristar8
commento di incallitoUn film molto bello e toccante, con attori veritieri al massimo, ed una regia pacata che cerca di tagliare all'osso gli orpelli per colpire con la trama ed i messaggi fin troppo chiari…
commento di RageAgainstBerluscaun piccolo omaggio a truffaut, film commovente e costruito bene, lo consiglio a tutti, palma d'oro sceneggiatura strameritata
commento di Dr.LynchL'ho trovato un'emeruta c***a…quasi reale,ed dalla regia mi sembra un film da 4 soldi…
commento di Mirkèè un bellissimo film che consiglio a tutti…una storia semplice, ben raccontata che non può non colpire.
commento di sbombaSi può parlare di neorealismo degli anni duemila? Facciamolo! Questo è il suo manifesto. Non ha il bianco e nero, per il resto è all'altezza dei grandi del passato.
commento di tobanisSempre valido il giudizio sopra. Ma almeno 6 il voto.
commento di Patachimico