Espandi menu
cerca
Spider

Regia di David Cronenberg vedi scheda film

Recensioni

L'autore

toni cielletia

toni cielletia

Iscritto dal 19 febbraio 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci -
  • Post -
  • Recensioni 12
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Spider

di toni cielletia
8 stelle

Dopo le mutazioni fisiche di “Videodrome” e “La mosca”, il legame indissolubile dei due gemelli di “Inseparabili” e le visioni allucinate de “Il pasto nudo”, David Cronenberg torna a esplorare le oscurità della follia. E adotta, stavolta, uno stile sobrio, privo di qualsiasi effetto speciale o eccesso visionario.
“Spider” è il soprannome che la madre diede al suo bambino, oggi uomo, malato di schizofrenia. Dimesso dal manicomio, ricoverato in un istituto di recupero, quest’uomo tenta di ricostruire la sua infanzia e i fatti terribili che la sconvolsero. Il suo disordine mentale è riflesso nello squallore e nella macchie informi della tappezzeria degli interni. Tutta la storia è dentro la sua testa, in bilico tra realtà e allucinazioni: niente avrà mai certezza di verità.
Tratto dall’omonimo romanzo di Patrick McGrath, già autore di “Follia” e “Il morbo di Haggard”, il film manca di quella inquietudine di fondo e di quella tensione sottile che le pagine scritte, anche le più apparentemente tranquille, trasmettono. Un difetto che toglie carica emotiva a un’opera, lodevole per l’asciutezza di stile e la bravura degli interpreti, Ralph Fiennes in primo luogo.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati