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Ubriaco d'amore

Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film

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La recensione su Ubriaco d'amore

di LoSqualoSiciliano
7 stelle

Un uomo che soffre di scatti di ira e continuamente tormentato e bighellonato dalle sette sorelle, in un certo punto della sua vita ha una svolta quando un giorno incontra una donna la quale lei prova un profondo sentimento per lui incosciente di tutto ciò, nel frattempo Barry in preda alla solitudine chiama un telefono erotico non sapendo che quello sarà per lui e Lena fonte di guai nella loro impacciata storia d'amore.

 

 

 

Paul Thomas Anderson conosciuto più o meno da tutti per i suoi film più riusciti "Magnolia e Il Petroliere" dove il secondo ebbe un indiscusso successo tra critica e pubblico ma che pur avendo tante nomination agli Oscar non sbanco il lunario, ricevendo tra i premi più ambiti quello per il miglior attore protagonista e Daniel Day Lewis.

Ma molti non sanno o tanto meno non conoscono che Thomas nell'ormai lontano 2002 realizzo questo film sentimentale con toni drammatici ma mai sdolcinato, lungometraggio premiato con il premio per la miglior regia a Cannes, cosa che molti non si sarebbero mai spettati visto che quando Anderson rivelò alla stampa di aver ingaggiato per il ruolo principale quel birbante di Adam Sandler e molti in durante la comunicazione della notizia scoppiarono a ridere, bene Anderson dopo la realizzazione del film e la suddetta messa agli schermi si prese la sua rivincita morale, cosa che fece anche Sandler denominato da tutti un buffone ed uno dei peggiori attori di Hollywood anche se tra uno dei più ricchi, Sandler ebbe persino la sua unica candidatura ai Golden Globe che però lo videro perdente.

Anderson puntando tutto su Sandler c'è da dire che ha avuto anche un bel coraggio visto che l'attore in questione veniva da lavori di genere e di impegno sotto la cinepresa davvero ridicoli e dove l'idiozia regnava sovrana, cosa che poi ha dilungato nella sua carriera sino ad oggi non prendendo più spunti da questa sua eccezionale performance, quindi possiamo dire che anche i buffoni sanno recitare in altro modo cosa che hanno fatto anche Ben Stiller in Lo stravagante mondo di Greenberg e i Sogni segreti di Walter Mitty, ma anche Eddy Murphy in Dreamgirl e Bill Murray in Lost in Translation.

Quindi Anderson ha puntato tutto sulla parte attoriale di Sandler visto che la storia non è che sia delle più eclatanti mai viste al cinema sotto il ramo sentimentale, possiamo di certo dire che abbiamo visto di meglio "almeno io in questo caso", la pellicola ha pero anche se non perfetta degli ottimi spunti nella storia del protagonista che vediamo in prima persona con il volto turbato, intimidito e impacciato di Sandler, un uomo con molti problemi nella sua vita fatta sempre della stessa routine e che non vuole scoprire nulla di nuovo, fino a quando un giorno per cambiare qualcosa si trova irrimediabilmente in pericolo, inoltra le scene degli scatti di ira del protagonista come il pugno scagliato al muro credo che sia il fiore all'occhiello di questo buon film, ma anche il pianoforte trovato sul ciglio della strada ha la sua morale, quella del cambiamento e della scoperta cose nuove al personaggio principale.

Nel film ha anche un ruolo importante Emily Watson che sprona il turbato Barry a cambiare tramite il sentimento più reale che esista, l'amore, un amore davvero semplice e reale tra due persone quanto diverse quanto simili e che si capiscono ed è questa la bellezza di questo sentimento potente tra i due, e  che  per lui è come essere ubriaco, sino al punto di osare cose mai immaginate prima, un nuovo scopo di vita, un viaggio interminabile sulle ali dell'amore.

In conclusione un lungometraggio sentimentale che fa il suo dovere dove il tutto è messo nelle spalle di Sandler che in quel film fece vedere che anche i pagliacci sanno recitare, peccato che poi non si è più visto in questo genere oltre alla commedia anch'essa sentimentale 50 volte il primo bacio, forse l'unica pecca e quello che doveva essere la spalla portante del film ovvero la colonna sonora che a mio parere stona con il contesto in certe scene, mentre in altre e consona al suo utilizzo, in definitiva è un film da vedere anche per l'intraprendenza e la maestria mostrata da Anderson e la bravura dimostrata da Sandler.

 

Voto 7.5

 

 

Arrivederci ed alla prossima review !!!

 

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