Regia di Robert Guédiguian vedi scheda film
Le premesse per un ottimo film c’erano tutte: il cinema francese di qualità, la leggerezza solare di "Marius et Jeanette", l’impegno sociale di "A l’attaque!" e "La ville est tranquille".
La città sempre la stessa, Marsiglia, ritratta dal mare, nella sua luce estiva. Gli attori, bravi, un gruppo di interessanti facce note, amici e parenti del regista (la protagonista è sua moglie), che con la loro generosa disponibilità contribuiscono a creare l’intimo - ma forse un po’ troppo insistente - erotismo del film.
Il tema, forte, difficile: si può vivere amando, con la stessa intensità, due persone diverse? Non è in ballo il solito triangolo. Marie Jo non ha semplicemente un amante, ma "due amori", ugualmente vitali, forti, passionali, irrinunciabili.
A dispetto di tante premesse, però, a un certo punto, il film comincia ad avvitarsi su se stesso e, incapace di trovare una soluzione narrativa convincente alla complessa e sincera vicenda sentimentale, cade in momenti ripetitivi e perde il suo tocco leggero. Per non parlare del finale.
Solo una cosa: "Rain and Tears" e "Je suis malade" vanno bene, "Requiem" e simili proprio no.
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