Regia di Luc Dardenne, Jean-Pierre Dardenne vedi scheda film
I Dardenne sono specializzati in film che, spesso, si vedono solo nei Festival, non ultimo per la loro notevole pesantezza. Non fa eccezione questo film, in gara a Cannes, dove vinse per il migliore attore (notevole, Olivier Gourmet, già nell’altrettanto pesante e premiato Rosetta, tra gli altri). Lento, scarnissimo nelle ambientazioni, poco parlato, per nulla motivato, ha il suo senso nella storia (incredibile) che racconta e nei comportamenti dell’assoluto protagonista (che lui stesso non sa spiegare). Film per pochi, la critica a suo tempo ci si sbrodolò (in alcune inquadrature si vede la nuca del protagonista e poco più, mah), il pubblico ha apprezzato, anche se chi va a vedere questi film è già in una certa predisposizione e non è lo spettatore medio. Per me, una sufficienza.
Bisogna dire che qua fa un figurone
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