Regia di Luc Dardenne, Jean-Pierre Dardenne vedi scheda film
Voto : 6.5
Un figlio ucciso in una tragica rapina, un figlio che sta per nascere alla sua ex compagna, un figlio di nessuno, assassino e fragile che, improvvisamente, compare e scuote la vita angosciosa e parossistica di Olivier che insegna in un corso per l’apprendistato di falegnameria e che non toglie mai la tuta di lavoro, neanche per fare ginnastica, sempre gli stessi “addominali” in un rituale tragico che è l’unico sfogo ad una tristezza infinita.
E il film è assolutamente soffocante e la regia non concede nessuno spazio di libertà o di movimento seguendo ogni gesto ed ogni sguardo senza tregua.
Un’opera severissima, austera e rigorosa che concede pochissimo allo spettacolo ma anche ad emozioni libere di sfuggire alle catene a cui i fratelli Dardenne l’hanno ingabbiata.
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