Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film
Bella pellicola, ben fatta e tutto sommato avvincente, grazie all'aura di mistero che riveste il protagonista. I dialoghi sono essenziali ma efficaci e riusciti, gli attori recitano in maniera impersonale ma appare una scelta stilistica più che un limite degli stessi, acuita tra l'altro dal doppiaggio abbastanza monocorde in italiano. C'è spazio per qualche momento di poesia, per accenni di sentimento e per sprazzi di rivalsa sociale e di solidarietà. Un film che parla di degrado e solitudine con un linguaggio avvincente e mai autocommiserativo.
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