Regia di Nicole Garcia vedi scheda film
Ci sono preoccupazione e smarrimento stampati sugli occhi di Jean Marie (un magistrale Daniel Auteuil), esemplare padre di famiglia e marito affettuoso che per una vita intera ha ingannato le persone più care. Tutti - amici, moglie e figli, genitori - credono che lui sia laureato in medicina e che occupi un posto d'eccellenza all'OMS. Ma quando Jean Marie esce di casa si muove ramingo nelle cittadine vicine, passa giornate intere in automobile, nelle stazioni, ogni tanto va trovare i suoi vecchi. È proprio dai loro risparmi che Jean Marie riesce a portare a casa il denaro consono ad una posizione professionale come la sua. Ma quando i conti cominciano a toccare il rosso e le risorse per andare avanti vengono meno, Jean Marie decide di fare una strage con una freddezza da brivido, mandando al Creatore genitori, figli e moglie.
Tratto da una storia vera accaduta nei primi anni '90 in Francia, il film di Nicole Garcia è un thriller atipico giocato per intero sull'arrovellamento interiore del protagonista, un borghese piccolo piccolo finito in un gioco più grande di lui e che alla fine non governa più. Costruito con diffrazioni temporali che passano in maniera assai fluida dalla ricostruzione giudiziaria alla vita vissuta fino all'episodio dell'eccidio, L'avversario restituisce perfettamente il senso di lucida follia interiore del protagonista, senza mai scadere nel calligrafico.
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