1993: in un grigio mattino di gennaio, Jean-Marc Faure stermina moglie, figli e genitori. Movente: i suoi familiari avevano capito che, da oltre un ventennio, si era inventato una vita professionale inesistente...
Note
Questa terribile storia di "invisibilità" ha talmente scioccato l'opinione pubblica francese da fornire lo spunto, nel giro di pochi mesi, a ben due pellicole. La prima è stata _A tempo pieno_ (2001), di Laurent Cantet. La seconda, diretta dall'ormai ex attrice Garcia, punta decisamente sull'interpretazione di Daniel Auteuil, storico "cuore in inverno" del cinema transalpino. Il risultato è interessante, ma non del tutto convincente.
attore eccezionale, storia drammatica ed inquitante. momenti di silenzio e disperazione. follia. un'opera che ha cambiato definitivamente l'opinione del sottoscritto sui film francesi.
Il film assomiglia a un incubo ricorrente. Una situazione esistenziale infernale e senza redenzione (elemento quest'ultimo che è invece rinvenibile nel film "A tempo pieno", che è ispirato allo stesso soggetto). (4.6.2010) Commenti
Il superlativo protagonista e la vicenda di indubbio interesse vengono affossati da un ritmo di insostenibile lentezza. Molto più interssante l'affine pellicola francese "NIENTE DA NASCONDERE".
Al di là degli attori decisamente molto bravi, il problema grosso è che il film per larghissima parte non prende, non appassiona, fino al finale, che un po' sorprende e un po' rattrista, anche perché la storia pare vera. Da lasciare perdere.
Vearmente scontatissimo… anche i finale che dovrebbe essere il culmine di tutta la tensione accumulata si dimostra nvece incredibilmente moscio! Magari ci si sarebbe dovuti scostare un po' di più dalla "storia vera"!
Non è soltanto la rivisitazione di uno dei casi giudiziario-criminali più sconvolgente di tutti i tempi, ma anche la parabola tristemente coerente di un uomo che, prima di essere un aberrante omicida, è stato, anche e soprattutto per se stesso, un codice di regole sconosciute, un accidente di passaggio, un guscio vuoto rivestito di rispettabilità sociale.… leggi tutto
“Per quindici anni tutti hanno creduto a Jean-Marc Faure”, avverte la didascalia iniziale: lui diceva di avere un posto alla OMS di Ginevra e invece non si era mai laureato in medicina, passava il suo tempo dentro l’auto parcheggiata in piazzole di sosta, si rifugiava in alberghetti per fingersi in trasferta di lavoro e prosciugava i conti di parenti e amici per sopravvivere.… leggi tutto
Da un film francese non ci si aspetta mai un bel film, e difatti neanche stavolta questa cosa è stata smentita!!!
Il film è basato su una storia vera, di un uomo che per 18 anni della sua vita ha mentito a tutta la sua famiglia, un giorno essendo stato scoperto decide di uccidere tutti!
Questa è la trama del film ed è il film in sé, nel senso che la storia non viene mai fuori, non viene… leggi tutto
Jean-Marc Faure mente da quindici anni. Su tutto. Sul suo lavoro, sul suo conto in banca e sul suo amore. Eppure lo fa talmente bene che nessuno se ne è mai accorto; fin quando una serie di eventi si concatenano tragicamente e lo costringono ad un gesto sconvolgente e crudele che sbaraglierà le carte, pur di non scoprirle.
Questo terribile fatto di cronaca accaduto nel…
L’avversario Francia Spagna Svizzera 2002 la trama: Jean Marc Faure vive in Francia ai confini con la Svizzera, con la moglie Christine e i piccoli Alice e Vincent. Benvoluto e rispettato dai suoi genitori, dai suoceri e da una ristretta cerchia di amici, principalmente da Luc suo compagno di studi all’università e da una fitta rete di conoscenti, finge di lavorare come…
L’avversaire è un film francese tratto da un libro di Emmanuel Carrère che si ispira alla storia vera di un killer appartenente alla rispettabile borghesia, il finto medico Jean-Claude Romand, che per 18 anni ha svolto alla perfezione la sua parte, calandosi con incredibile sensibilità nel ruolo di padre premuroso, quasi materno, di marito…
L’incredibile storia di Jean-Claude Romand, criminale francese che per anni riuscì a fare credere a sua moglie, ai suoi figli, genitori ed amici, di essere un rispettabile medico nonché ricercatore all’OMS, mentre in realtà - non essendosi mai laureato - passava le giornate a bighellonare qua e là per far passare il tempo. Accumulati molti debiti…
Ispirato al Romanzo di Carrere, che racconta la vera vita di Jean Claude Rommand, è un film-verità e per questo molto scottante e inquietante. La storia è quella del finto medico, che per 18 anni è riuscito a far credere a familiari,parenti ed amici di essere un sanitario e di recarsi tutti i giorni all'OMS di Ginevra, ad esercitare la sua professione.Padre e marito…
“Per quindici anni tutti hanno creduto a Jean-Marc Faure”, avverte la didascalia iniziale: lui diceva di avere un posto alla OMS di Ginevra e invece non si era mai laureato in medicina, passava il suo tempo dentro l’auto parcheggiata in piazzole di sosta, si rifugiava in alberghetti per fingersi in trasferta di lavoro e prosciugava i conti di parenti e amici per sopravvivere.…
L'avversario - La Recessione.
La vera storia di un bugiardo infame.
I film francesi creano sempre uno strano prurito nello staff della Recessione, perché per la maggior parte delle volte si sono rivelati un mattone sullo scroto.
Questa volta però la storia di Jean-Marc Faure è troppo interessante per non guardare un film che ne racconta i misfatti, anche perché…
Non è soltanto la rivisitazione di uno dei casi giudiziario-criminali più sconvolgente di tutti i tempi, ma anche la parabola tristemente coerente di un uomo che, prima di essere un aberrante omicida, è stato, anche e soprattutto per se stesso, un codice di regole sconosciute, un accidente di passaggio, un guscio vuoto rivestito di rispettabilità sociale.…
Regista e attrice francese, Nicole Garcia estrae dalle disfunzioni del quadro famigliare i temi e gli spunti ricorrenti nei suoi film. L'avversario, tratto dal romanzo di E.Carrere, è anche la trasposizione di un fatto di cronaca avvenuto in tempi recenti. Jean Marc Faure, una volta interrotto il suo percorso di studi, si finge ricercatore medico e inganna chiunque gli sta intorno, si…
A volte il giudizio che si dà a un film può passare in secondo piano se lo stato d’animo in cui ti lascia è più preponderante di tutto il resto. E’ quello che mi è successo con questo film e credo quello che può capitare a tanti: rimanere sbigottito. Ma neanche questo…
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Commenti (8) vedi tutti
Magistrale interpretazione di Daniel Auteil “Cuore in inverno”per Claude Sautet, qui “Cuore di tenebra”, per Nicole Garcia.
leggi la recensione completa di claudio1959attore eccezionale, storia drammatica ed inquitante. momenti di silenzio e disperazione. follia. un'opera che ha cambiato definitivamente l'opinione del sottoscritto sui film francesi.
commento di OttiperottiIl film assomiglia a un incubo ricorrente. Una situazione esistenziale infernale e senza redenzione (elemento quest'ultimo che è invece rinvenibile nel film "A tempo pieno", che è ispirato allo stesso soggetto). (4.6.2010) Commenti
commento di Marco AquilaniIl superlativo protagonista e la vicenda di indubbio interesse vengono affossati da un ritmo di insostenibile lentezza. Molto più interssante l'affine pellicola francese "NIENTE DA NASCONDERE".
commento di DaltonAl di là degli attori decisamente molto bravi, il problema grosso è che il film per larghissima parte non prende, non appassiona, fino al finale, che un po' sorprende e un po' rattrista, anche perché la storia pare vera. Da lasciare perdere.
commento di tobanisIl bluff portato alle sue estreme conseguenze. Molto bravo il protagonista.
commento di massimoxyVearmente scontatissimo… anche i finale che dovrebbe essere il culmine di tutta la tensione accumulata si dimostra nvece incredibilmente moscio! Magari ci si sarebbe dovuti scostare un po' di più dalla "storia vera"!
commento di RageAgainstBerluscaStimola la produzione cerebrale di onde alfa, inducendo uno stato di sedazione profonda.
commento di grammaramma