Regia di Im Kwon-taek vedi scheda film
Estetizzante, didascalico, ampolloso, addomesticato e di nuovo estetizzante. Im Kwon-taek tratteggia la figura del genio sregolato Jang Seung Up sguazzando in un maledettismo consunto e di maniera. Non ci vengono risparmiate sensazionali lezioni di teoria e critica d'arte a introduzione, commento ed esegesi delle opere sciorinate nel corso della pellicola. Di tanto in tanto guizzano ancestrali lampi di saggezza come "splende l'alba di un nuovo giorno, ma il mondo è ancora avvolto nell'oscurità", che illuminano le nostre dozzinali e ottenebrate menti. Eppure, nei rari momenti in cui cancella le figure umane dai suoi quadri, Im Kwon-taek intercetta campi lunghissimi di straziante bellezza, raschiando lo spazio con uno sguardo libero da teoremi e finalmente in grado di sorprendere l'anima. Ma incapace di convincerla.
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