Regia di Michael Moore vedi scheda film
(f.) Il vincitore della Palma d'oro a Cannes e del Festival di Toronto del 2002 è un film o un documentario?
E' un film perché ha delle tesi più o meno personali da dimostrare, ha un montaggio artistico e caldo. Ma è anche un documentario perché le sequenze sono vere (inchiesta più che documento) e ci sono pure filmati di repertorio.
Ma l'assunto di partenza (in America ci sono migliaia di morti sparati all'anno perché circolano troppe armi) si auto-incanala in percorsi imprevisti dal regista (Michael Moore) e si scopre che la verità è un po' più complessa. Non può essere solo colpa dei media (che mostrano solo le notizie brutte per terrorizzare la gente), in triste combutta con un presidente che bombarda Paesi di cui non sa neanche pronunciare il nome (vedi l'incipit del film) o di Charlton Heston (un mito caduto).
Tutto questo è di sinistra e Moore non lo nasconde (vedere l'intervista in calce all'edizione in DVD [Cecchi Gori Home Video]), ma poco importa.
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