L'inarrestabile e corpulento autore di _Roger & Me_ e di _The Big One_ tenta di rispondere al quesito: "Siamo una nazione di maniaci delle armi, o siamo semplicemente pazzi?". Lo spunto è dato dalla strage alla Columbine High School, dove nel 1999 due studenti uccisero dodici compagni e un insegnante prima di spararsi. Immagini inedite e strabilianti: dalle registrazioni a circuito chiuso dell'interno della mensa la mattina del massacro, alle accuse degli studenti gravemente feriti che se la prendono con le grandi industrie colpevoli di vendere troppo facilmente le armi, alle domande poste a Charlton Heston (presidente della National Rifle Association) nella sua villa a Beverly Hills.
Note
Premiato a Cannes 2002, il documentario di Moore è una lucida analisi dell'ossessione squisitamente americana per le armi da fuoco; nonché un atto d'accusa alla Nra, la National Rifle Association, ovvero la lobby di fabbricanti d'armi che controlla importanti settori dell'economia e dell'opinione pubblica. Come sempre, Moore dice cose estremamente serie con stile graffiante, veloce, qua e là divertentissimo: vederlo in azione, con la sua mole ingombrante e l'eterno berrettino da baseball, è a suo modo comico; ma il "messaggio" che arriva è sempre una stilettata per le coscienze. Memorabile l'irruzione in casa di Charlton Heston, da sempre sponsor e portavoce della Nra; ma anche l'intervista con Marilyn Manson è da antologia. _Bowling a Columbine_ è - per fortuna - il trionfo del politicamente scorretto.
Documentario eccellentemente realizzato, nello stile di Moore, tra satira, riflessione ma anche notevole capacità narrativa. La risposta che da del problema delle armi in Usa è acuta e credo corretta, anche se non convince al 100% spalanca comunque un tema di discussione che va oltre la lotta alla "proliferazione delle armi". 8
Bowling a Columbine è uno dei migliori documentari realizzati, su un tema purtroppo ancora molto attuale, analizzato con il solito stile provocatorio, divertente, sempre chiaro, mai complesso e mai noioso di Michael Moore. Riesce a intrattenere lo spettatore molto bene, facendolo anche riflettere. Un film necessario. Disponibile su Netflix.
Americani, gente dal grilletto facile, questo è innegabile, le statistiche parlano chiaro. Perchè? Il regista prova a speigarlo, certo l'argomento è complesso per essere affrontato in due ore, ma comunque l'impegno è lodevole con buoni risultati.
L'ho visto dopo Fahrenheit e devo dire che è anche migliore di quest'ultimo,anche se il tema è forse più lontano a noi italiani rispetto alle imprese di George W. Bush! Ma perchè i documentari di Moore non li fanno vedere nelle scuole americane?
un gran film…grande marilyn manson e matt stone…fichissimo il cartone sulla storia dell'america e odioso quel cattivone di ben hur! michael moore è l'orsacchiotto che vorrei sul comodino!
Un applauso a Michael Moore. E' riuscito a girare un documentario divertente come un film di finzione, ironico, incisivo, spudorato. Bellissimo. Uno dei film migliori del 2002.
Un documentario che ha i ritmi del film. Un film che fa vedere l'America da un altro punto di vista e che appassione e fa arrabbiare. Davvero uno dei migliori film della stagione.
Bowling a Columbine è un film documentario statunitense del 2002 diretto da Michael Moore.
Moore in questo irriverente documentario analizza il tema delle armi, del controllo delle armi in America , facendo riferimento al massacro avvenuto nella Columbine High School, dove due ragazzi armati di fucili semiautomatici e da caccia hanno ucciso 12 studenti e un insegnante e ferito… leggi tutto
Michael Moore è un buon regista, sulla cresta dell'onda per quanto riguarda i documentari. In grado di ottenere con un budget scarso e con tante collaborazioni un buon film. Questo è il tentativo più originale tra i suoi film. Questo film parla di armi, anzi è un arma che gira intorno a stanze prive di mordente, elemento che congiunge con un buon prodotto.… leggi tutto
Il messaggio del film è sicuramente buono ed è dettato da un fatto di cronaca nera orribile (la strage al liceo). Peccato che la messa in scena sia abbastanza ipocrita. Il regista va in giro tentando di dimostrare che solo con l'abolizione della vendita di armi da fuoco si risolvono i problemi legati alla criminalità. In realtà i problemi aumenterebbero perch'è… leggi tutto
Dalle piccole città alle mastodontiche metropoli fino sobborghi dimenticati. “Bowling a Columbine” attualizza la storia conferendo a un’umanità reietta, plagiata e spaurita un calibro emblematico. Il doppio binario sulla critica impietosa e l’arte della compassione è vivacizzato da un montaggio a regola d’arte, mentre sullo sfondo- fra notevoli…
"I'll give you my gun when you pry (or take) it from my cold, dead hands."
“Guns” è un mini-saggio lampo, un instant essay, di un’intelligenza, ponderatezza, buon senso, ragionevolezza…
Tutti i bambini, tranne uno.
Una villetta come tante e, al suo interno, un tavolo da pranzo che prospettica metafora ha reso più lungo di quanto dovrebbe essere. E nulla a rimedio, niente. Persino…
Gli ultimi 100 anni U.S.A. raccontati negli ultimi 20 anni U.S.A. in una ventina di film U.S.A. (manca Michael Moore, ma è come se ci fosse, dai) e un paio di fantasmi dalla Frontiera e dallo sprofondo…
Due adolescenti imbracciano delle semiautomatiche e fanno una strage tra i loro compagni di scuola alla Columbine. Un bambino di 6 anni trova una pistola in casa e uccide una compagna di classe. Sono soltanto due delle oltre unidicimila morti per arma da fuoco che annualmente consolidano questo triste primato degli Stati Uniti d'America. Davvero troppe se confrontate con le due morti con la…
Un gran bel film. Esempio classico di quando si dice: “è molto meglio che sia vero e interessante, piuttosto che bello, ma insignificante e falso”.
Opere come quelle di Moore fanno riflettere sui problemi del mondo affinché vi si ponga rimedio. Affinché al posto delle condizioni del dolore, possano essere ben più forti le condizioni che impediscono il…
La sola scelta di parlare di ciò che tutti in America hanno sotto gli occhi e sembra non vogliano guardare è già di per sè un buon motivo per vedere (o rivedere) questo film, attuale come non mai. Lo stile di Moore è una garanzia di riuscire a non rendere noioso e documentaristico anche il più ostico dei temi, ed anche qui l'obiettivo è pienamente…
“Mi interessava capire come nascono le storie e quale rapporto le lega alla realtà che le ha originate.” . I . Gli Uccisori del Mito. La Scienza dell'Uomo Bianco, ovvero: di Vulcani e…
Bowling a Columbine è un film documentario statunitense del 2002 diretto da Michael Moore.
Moore in questo irriverente documentario analizza il tema delle armi, del controllo delle armi in America , facendo riferimento al massacro avvenuto nella Columbine High School, dove due ragazzi armati di fucili semiautomatici e da caccia hanno ucciso 12 studenti e un insegnante e ferito…
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Commenti (19) vedi tutti
Documentario eccellentemente realizzato, nello stile di Moore, tra satira, riflessione ma anche notevole capacità narrativa. La risposta che da del problema delle armi in Usa è acuta e credo corretta, anche se non convince al 100% spalanca comunque un tema di discussione che va oltre la lotta alla "proliferazione delle armi". 8
commento di near87Bowling a Columbine è uno dei migliori documentari realizzati, su un tema purtroppo ancora molto attuale, analizzato con il solito stile provocatorio, divertente, sempre chiaro, mai complesso e mai noioso di Michael Moore. Riesce a intrattenere lo spettatore molto bene, facendolo anche riflettere. Un film necessario. Disponibile su Netflix.
leggi la recensione completa di DjangoFreeman7 Pungente e cinico come sempre. Michael Moore colpisce con il suo modo originale di far documentari, indagando ed esponendosi in prima persona.
commento di GanaJuzaEfficace ed interessante, dritto al nucleo del problema, non ci gira intorno. Una testimonianza necessaria.
commento di Utente rimosso (Luke Vacant)Il più bel film di michael moore, nonchè un ottimo documentario. VOTO: 9
commento di steven92Senza dubbio il miglior lavoro di Moore, su uno dei problemi più incomprensibili degli Stati Uniti, fantastico l'intervento di Marilyn Manson
commento di rag.ugoPur se alcune tesi sono un pò forzate, il documentario ha una carica divertente e devastante che ha consacrato Moore come leader dei documentaristi.
commento di DaltonAmericani, gente dal grilletto facile, questo è innegabile, le statistiche parlano chiaro. Perchè? Il regista prova a speigarlo, certo l'argomento è complesso per essere affrontato in due ore, ma comunque l'impegno è lodevole con buoni risultati.
commento di xtzx8,5
commento di incallitoho dimenticato il voto: - 9/11
commento di phlazzaL'ho visto dopo Fahrenheit e devo dire che è anche migliore di quest'ultimo,anche se il tema è forse più lontano a noi italiani rispetto alle imprese di George W. Bush! Ma perchè i documentari di Moore non li fanno vedere nelle scuole americane?
commento di slim spaccabeccoVoto: 8,5
commento di alex77Non e' scienza, solo la solita tremenda demagogia. Moore e' un furbacchione che dovrebbe mangiare di meno.
commento di mandolinosPer favore, non scherziamo, c'è gente che per soddisfare il proprio assurdo narcisismo farebbe qualsiasi cosa
commento di aredhelun gran film…grande marilyn manson e matt stone…fichissimo il cartone sulla storia dell'america e odioso quel cattivone di ben hur! michael moore è l'orsacchiotto che vorrei sul comodino!
commento di robertinaUn applauso a Michael Moore. E' riuscito a girare un documentario divertente come un film di finzione, ironico, incisivo, spudorato. Bellissimo. Uno dei film migliori del 2002.
commento di valien88Bisognerebbe portare le scolaresche al cinema a vederlo… altro che "sogno americano"… diamogli più armi… e che si ammazzino tutti tra di loro!
commento di RageAgainstBerluscaUn documentario che ha i ritmi del film. Un film che fa vedere l'America da un altro punto di vista e che appassione e fa arrabbiare. Davvero uno dei migliori film della stagione.
commento di florentia violaFinalmente un po' di realtà Americana..dopo tanta falsa informazione a cui siamo sottoposti abitualmente!
commento di Kabe