Regia di Doug Campbell vedi scheda film
Ormai preso da un piacere morboso nel guardare i film del ciclo "Alta tensione", il sottoscritto trova ancora più ridicolo il fatto che pellicole come "La valanga della paura" possano piacere. Certo, de gustibus non est disputandum, ognuno deve essere libero di esprimere il proprio giudizio, ma... questo film è una boiata!! Cominciamo dalla trama: il solito imbecille che pensa solo al denaro (lo chiameremo "modello-"Lo Squalo", personaggio riscontrabile anche in trash come "Pericolo imminente") se ne sbatte completamente del consiglio di un amico: una valanga mostruosa (nel senso che è proprio realizzata male....) sta per devastare tutto e tutti. Aggiungiamo una protagonista (Gabrielle Carteris, nota ai più per aver interpretato Andrea Zackerman in "Beverly Hills 90210", e ora datasi purtroppo a queste opere catastrofiche) che cerca di conquistarsi l'amicizia della figlia del suo neo-marito (ma chi è il regista, Ronn Moss??). Bloccate in albergo dalla valanga, dovranno collaborare per sopravvivere. Questa, in soldoni, la trama. C'è da dire che nove volte su dieci, si intuisce quello che accadrà nella sequenza successiva. Comicissimo il fatto che ben presto "La valanga della paura" diventa una specie di "Indiana Jones" dei poveri ambientato nell'hotel, tra trappole elettriche, muri che crollano e cattivi senza scrupoli (tanto per gradire). Resta una pellicola sconsigliabile veramente a chiunque, priva di fascino, mordente e qualunque altra caratteristica positiva, tranne una grossa, sonora risata che vi accompagnerà dall prime battute alla scandalosa sequenza finale.
-Suono di valanga che cade-
Film.
Inutile.
Che fine che ha fatto.... e parlo proprio di lei, non del personaggio...
Ma sparati!
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