Ella ha 37 anni e non è interessata ad avere figli, a dispetto di tutte le pressioni da parte degli amici e della famiglia. Il padre, nipote di sopravvissuti all'Olocausto, la esorta a riconsiderare la sua scelta. Il marito Aiden le propone di visitare un medico specialista, il dottor Webber. Durante la visita, Ella spiega le sue trepidazioni e il dottor Webber afferma che l'orologio biologico della donna potrebbe essere rotto, dunque suggerisce un trattamento sperimentale.
Debutto nel lungometraggio per L'attrice Alexis Jacknow. Film dalle lontanissime, irrisolte e blande, ascendenze cronenberghiane che offre una delle tante, sempre più spesso presenti, protagoniste antipatiche, egoiste e insensibili. Veterofemminismo all'ennesima potenza, per un film poco spettacolare e meno riuscito.
Ella Patel (Dianna Agron), sposata con Aidan (Jay Ali), ha dedicato tutta la sua vita al lavoro diventando un'affermata arredatrice d'interni. Ha ormai 37 anni, perciò "tecnicamente geriatrica", e il padre - Joseph (Saul Rubinek) - figlio di un sopravvissuto al campo di sterminio di Birkenau, da tempo tenta di convincerla ad avere un figlio. Controvoglia, ma per… leggi tutto
Ella Patel (Dianna Agron), sposata con Aidan (Jay Ali), ha dedicato tutta la sua vita al lavoro diventando un'affermata arredatrice d'interni. Ha ormai 37 anni, perciò "tecnicamente geriatrica", e il padre - Joseph (Saul Rubinek) - figlio di un sopravvissuto al campo di sterminio di Birkenau, da tempo tenta di convincerla ad avere un figlio. Controvoglia, ma per…
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Debutto nel lungometraggio per L'attrice Alexis Jacknow. Film dalle lontanissime, irrisolte e blande, ascendenze cronenberghiane che offre una delle tante, sempre più spesso presenti, protagoniste antipatiche, egoiste e insensibili. Veterofemminismo all'ennesima potenza, per un film poco spettacolare e meno riuscito.
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