Regia di Giovanni Pastrone vedi scheda film
Quando guardo un film dó sempre molta importanza all'anno in cui è stato girato, sia perchè comunque si ha una più corretta valutazione, sia perchè si puó inserirlo in un contesto storico che puó averne influenzato la produzione. Siamo nel 1914, primo anno di quella che sarà successivamente definita Prima guerra mondiale. L'Italia non è ancora scesa in campo. Si formarono, proprio a causa dell'intervento militare, delle piccole fazioni chiamate "Interventiste" che volevano che l'Italia entrasse in guerra contro l'impero Austro-Ungarico, per riprendersi i territori che di diritto le spettavano. Tra questi vi era Gabriele D'Annunzio, presente nel film come scrittore della sceneggiatura(in collaborazione di altri , tra cui Pastrone, il regista) e degli intertitoli. Ai tempi dell'uscita del film questi intertitoli d'annunziani saranno stati il punto forte del Kolossal italiano apprezzato in tutto il mondo. Oggi, a 103 anni di distanza, gli interventi del poeta sembrano essere di troppo. Troppo aulici, troppo poetici, troppo poco adatti per un film. Rimane, ovviamente, una mia opinione da cui si puó dissentire. Nulla da ridire sul resto. La regia è ottima, cosí come la recitazione e la scenografia. Il film, come già detto, venne apprezzato in tutto il mondo, ed è ancora conosciuto in tutto il mondo.
Dopo esser diventato protagonista della vita politica italiana del suo tempo, dopo essere stato riconosciuto come uno dei migliori poeti del panorama nazionale, D'Annunzio prova ad entrare di prepotenza anche nel mondo del cinema, ottenendo peró risultati minori rispetto agli altri campi.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta