Regia di Géraldine Danon vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 76: FUORI CONCORSO / CINEMA OLTRECONFINE
Flo è il biopic dedicato alle imprese, certamente notevoli, della celebre velista francese Florence Arthaud, donna dalla giovinezza travagliata, che ebbe la forza e l'intransigenza non solo di riprendersi da un gravissimo incidente stradale che la portò in fin di vita nella tarda adolescenza, ma ebbe anche la volontà di riprendere gli allenamenti di vela, nonostante le condizioni non certo ottimali dell' propria spina dorsale, fino a divenire la regina incontrastata dei mari.
Soprannominata "La piccola sposa dell'Atlantico", Florence si impose nella tecnica ma fu anche abile a non farsi mettere in ombra da alcuni degli uomini con cui allacciò relazioni sentimentali quasi sempre burrascose, non meno dei mari che l'atleta andò ad affrontare.
Il film di Geraldine Danon purtroppo sceglie di concentrarsi sulle vicissitudini umane, più che sulle imprese sportive della donna, e finisce per ridursi ad un polpettone sentimentale un po' ripetitivo per gli alti e bassi che non aiutano a chiarire ed esplicitare la valenza tecnica e sportiva della donna.
Protagonista nel ruolo della tenace velista trionfatrice nel 1990 della Route du Rhum, la bella Stéphane Caillard, mentre, nei ruoli dei parenti più prossimi, riconosciamo, in due ruoli un po' sprecati per entrambi, i noti attori Pierre Deladonchamps (il fratello Jean-Marie) e Charles Berling, nel ruolo dell'intransigente padre Jacques.
Il film procede a scatti, assecondando una umoralità della protagonista che da una parte aiuta a comprendere la forza di volontà del personaggio, ma deteriora l'interesse di un film inutilmente strutturato come un melodramma, che rimane troppo legato a vicende personali che rimangono troppo slegate all'interesse che il personaggio dovrebbe suscitare in quanto sportivo, in un contesto più strettamente agonistico e specifico.
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