Regia di Sam Raimi vedi scheda film
Da un film di supereroi non ci si aspettano discorsi sui massimi sistemi, né scavi introspettivi. Il suo pubblico di riferimento è formato in primo luogo dai lettori di fumetti, che immagino abbiano apprezzato. Però, quale plausibilità psicologica può avere un tizio che sbava per tutto il tempo dietro a Kirsten Dunst (suscitando peraltro la mia incondizionata approvazione), ne viene ricambiato solo quando assume un’altra identità (molto carina la scena del bacio a testa in giù) e, quando finalmente lei glie la vuole dare, lui risponde “no, grazie, ho i miei impegni, le mie responsabilità”? Ma vai in culo, vai...
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