Trama
Una carovana di lama condotta da Apo, vecchio e saggio monaco accompagnato da un monaco più giovane Sonam compie un viaggio tra le montagne alla ricerca di Tashi, un brillante discepolo. Il ragazzo sta per completare una meditazione solitaria durata tre anni. Risvegliato da una lunga trance l'aspirante monaco si trova a provare un sorprendente e intenso risveglio sessuale.
Note
Girato nel Ladakh, sulle vette dell'Himalaya, una delle regioni più isolate dell'India, questo primo lungometraggio di Pan Nalin, interpretato da attori non professionisti, ipnotizza lo sguardo con l'intensità della flagranza. Degli interpreti e del paesaggio. La parabola morale di Tashi, indeciso tra il rigore trascendentale e la confusione dell'immanente, ha il profumo vero e addomesticato dell'altrove cinematografico. La purezza cromatica delle inquadrature, il sentimento intenso ed estatico dei campi, dei corsi d'acqua, delle montagne, del vento, delle nuvole, delle vesti stese ad asciugare e dei costumi pagano pegno al passato nel documentario (Bbc, Discovery, National Geografic) del regista. Il film si muove, con qualche lentezza manierata e qualche caduta di ritmo, tra l'estetismo da "pianeta azzurro" e lo spiritualismo zen versione new age: Nalin ha definito, a ragione, il suo stile "zenematografia". Interrogarsi, mentre si guardano le bellissime scene d'amore, se sia più giusto correre dietro a migliaia di desideri o conquistarne uno solo e sicuro, è un dilemma condiviso con chi vive nelle sbiadite metropoli.
Trailer
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Commenti (3) vedi tutti
Un lungo cammino, musica struggente e ipnotica.
commento di GabryLedSamsara, ovvero “reincarnazione” in lingua tibetana...
leggi la recensione completa di vjarkivBello ed ipnotico.
commento di vanessa