Regia di Roberto Rossellini vedi scheda film
è molto importante sapere cosa facevano e in cosa credevano i primi Cristiani,visto che sono il modello che più si avvicina a Cristo.Traccia la diffusione del cristianesimo nei trenta anni dopo la morte e la risurrezione di Gesù, secondo i resoconti di Luca. Gran parte della prima parte affronta i successi e gli insuccessi di Pietro nel diffondere la buona notizia di Gesù e presenta una visione quasi documentaria della prima comunità cristiana, i processi davanti al Sinedrio, il martirio di Filippo e Stefano. Gran parte della seconda metà di questo film di cinque ore segue Paolol dalla sua conversione in rotta verso Damasco, il suo lavoro con Barnaba ad Antiochia in Siria, i suoi dibattiti sulla vecchia legge contro la nuova, il suo arresto.. Certo la location del deserto e la stampa sbiadita possono lasciare un tocco monocromatico e il ritmo può essere tranquillo. Rossellini trasmette magistralmente la fede che permise ai primi cristiani di persistere contro la persecuzione e, quando i loro insegnamenti caddero su un terreno pietroso tra gli ebrei, per superare i vincoli della tradizione e andare a predicare tra i gentili. Si ascoltano i dibattiti appassionati della primissima Chiesa e si comprende la forza interiore dei credenti che ha guidato ogni decisione di viaggiare da casa propria, ogni volontà di soffrire per una causa maggiore. Con set e attori in gran parte credibili e scene drammatiche, si segue ogni svolta e si gira con vera empatia.Ma il lavoro non è privo di errori importanti.1 Si dice che il Battesimo è per il perdono dei peccati,invece nonè vero.2 i Battesimi si fanno per immersione completa, non con le mani o una ciotolina.3 Nel citare atti 15.28-30 viene omesso di ASTENERSI DAL SANGUE.Cosa molto importante visto che i Cristiani si facevano sbranare dai leoni per aver rifiutato di mangiare le salsicce col sangue.
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