Regia di Rob Pritts vedi scheda film
La famiglia mafiosa dei Romano è nei guai: il capofamiglia (Falk) si è beccato un infarto, e l’Fbi ha raccolto numerose prove sulle loro attività criminose. L’unica è infiltrare una talpa sotto copertura. E l’unico volto ignoto alla polizia è quello della pecora nera della famiglia, Corky, veterinario imbranato e sculettante, che accetta solo per amore del babbo. Mentre i tentativi di accedere alle prove compromettenti vengono continuamente frustrati, il povero Corky si crea suo malgrado una reputazione di grande detective e viene coivolto nelle indagini su un feroce narcotrafficante. Nel filone delle mafia-comedies, che negli ultimi anni è un vero e proprio sottogenere negli Usa, questo è un esemplare particolarmente spompato. La storia è costruita con una serie di episodietti incastrati tra loro, il ritmo latita, le gag e le battute sono a dir poco stantìe. L’antipatia del protagonista tutto smorfie Chris Kattan è difficile da esprimere a parole, ma il vero delitto è sprecare in macchiette senza verve gente come Peter Falk e Chris Penn (e mettiamoci anche le particine autoironiche di Fred Ward e Richard “Shaft” Roundtree).
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