Regia di Sandra Nettelbeck vedi scheda film
Non sono molto per il slow-food, ma i film sulla cucina mi sono sempre piaciuti, pervasi da passione, cura e precisione per i dettagli, tipici dei grandi cuochi. Questo è un buon film, anche se ci sono delle "sviste", più o meno grossolane. L'italiano è visto attraverso degli stereotipi talmente grossolani da non sembrare possibile che qualcuno ci creda, e che solo la gran classe di Castellito fa in parte perdonare. Il finale (non quello dell'analisi) è inoltre stupidino. Per il resto si fa apprezzare.
Ha la fortuna di recitare una parte secondaria ma simpatica
Bambina bellisima, recitazione spontanea
Un grande attore, bravo anche in una parte scritta un po' coi piedi
Brava, decisamente
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