Regia di D.J. Caruso vedi scheda film
Non un film perfetto, ma comunque un buon film misconosciuto ai più - e anch'io l' ho scoperto solo di recente - questo thriller con Val Kilmer nella parte di un uomo segnato da un dolore che lo fa affondare in un inferno personale fatto di droga e apparente apatia.
John van Allen è un musicista che suona la tromba con un passato felice alle spalle, accennato in flashback alternati.
Danny Parker è un drogato pieno di tatuaggi che frequenta amici sballati come lui, e che se occorre fa l'informatore per la polizia.
In realtà, sono soltanto la stessa persona con vite e nomi diversi, prima e dopo la caduta nell' inferno di un' esistenza senza scopo apparente, nel delirante tentativo di capire cosa è chi, e quando, mentre finzione e verità si confondono e si fondono, alla ricerca del momento preciso in cui la vita ti chiede di cambiare direzione, e forse il tuo destino.
Nulla è come sembra e la discesa all'inferno è volontaria forse per senso di colpa, ma anche studiata nella misura in cui diventa un modo per arrivare alla giustizia o alla vendetta contro chi ha distrutto la tua vita (i poliziotti che hanno ucciso la moglie di Danny) e anche se alcuni elementi della trama diventano prevedibili, il film ha un'evoluzione che riesce anche a sorprendere in alcuni punti.
L'incipit del film, ripreso poi sul finale, lascia intuire la direzione, forse...
Ma può trattarsi di un altro inganno, perchè nulla è come sembra.
Gli attori sono tutti convincenti e Val Kilmer è molto ben calato nel suo personaggio sofferente, eppure lucido e determinato sotto la maschera altrettanto vera del drogato.
Ho trovato molto bello il confronto con il suo amico, il ragazzo che lo accompagna lungo il suo percorso tormentato, il personaggio forse più sincero e positivo di tutto il film, figura pulita e salvifica, che si contrappone alla volgarità e alla violenza dello spacciatore dal naso di plastica.
Mi ha sorpreso scoprire tra i produttori Frank Darabount, il regista del bellissimo Il miglio verde, cosa che mi fa apprezzare di più il film; inoltre funziona sia la regia che la sceneggiatura, che ho trovato efficace e per nulla debole.
Un buon film sicuramente da rivalutare.
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