Regia di Michel Gondry vedi scheda film
La penna visionaria di Charlie Kaufman, il contributo sui generis di Patricia Arquette, la vena anticonformista di Tim Robbins, l’ironia macchiettistica di Rhys Ifans uniti dal mestolo del videoclipparo Michel Gondry: tutto questo è “Human nature”, film apparentemente insensato, lento e fuoriluogo che man mano che si dipana dispensa pillole di saggezza che forniscono spunti interessanti. In una foresta vengono ritrovati degli uomini che non hanno ricevuto un processo di socializzazione e che, in quanto puri, possono diventare non solo uomini, ma superuomini. Il mondo animale e quello umano si commistionano, confliggono per poi divergere, finiscono per ruotare in un calderone divertente ed educativo. Si ride col contagocce, ma il film regge; Gondry, all’esordio, esploderà 4 anni dopo con “Se mi lasci ti cancello” (sempre coadiuvato da Kaufman), rivelandosi ai più come talentuoso cineasta ricco di personalità.
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