Regia di John Dahl vedi scheda film
Messaggio: sulle strade degli Usa è meglio non fare gli spiritosi. La tensione non manca. Quindi val la pena di vedere questo thriller on the road. Ma senza grandi aspettative. Perché il ‘già visto’ è continuo e la mancanza di originalità a tratti insopportabile. La pellicola diretta dal duo J. J. Abrams (Star Trek, 2009) e John Dahl (Il giocatore, 1998) punta tutto sulla suspance alimentata dal mistero che avvolge il cattivo. Del quale non è praticamente mai mostrato il volto (nella scheda nessun attore è citato in quel ruolo). Lo psicopatico è alla guida di un bisonte della strada aggressivo e ossessivo. Inevitabile pensare a un capostipite del genere, Duel (1971), primo lungometraggio di un certo Steven Spielberg. In mente viene anche lo stato di agitazione che Tarantino crea nel suo Grindhouse - A prova di morte (2007). Gli attori fanno giusto il loro compitino. In evidenza Paul Walker (nella saga di Fast & Furious). Scomparso davvero troppo presto causa un incidente d’auto. Un ruolo di rilievo anche per Steve Zahn (piedipiatti nel bellissimo Dallas Buyers Club). Qui è nelle vesti dello sbruffoncello con piccoli precedenti penali. Sempre a caccia di guai. Come un idiota. Per poi piangere sul latte versato. Un personaggio poco credibile e fastidioso. Impalpabile la presenza di Leelee Sobieski (particina in Nemico pubblico - Public Enemies). Qualche effetto speciale apprezzabile in un montaggio scolastico.
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