Regia di David Mamet vedi scheda film
David Mamet è un grande sceneggiatore - tra i migliori della sua generazione - ma risulta un po' meno efficace in cabina di regia.
Con Hollywood, Vermont narra una storia più leggera del solito e, nel complesso, il risultato finale è gradevole anche se non spicca per possedere qualità superiori a una scrittura comunque significativa.
Il suo dispositivo punta tutto sulle contraddizioni interne al mondo dello spettacolo, assumendo la forma di un esemplare di cinema nel cinema. Le battute abbondano, elargite a ritmo continuo, e non c'è mai un attimo sprecato, anche se il fine concreto potrebbe apparire più aleatorio.
Rimane comunque una pellicola discreta, leggera e piacevole da vedere, abile nella comunicazione anche se in fondo lascia un leggero amaro in bocca.
Discreto per la forma, discreto come film.
Orchestra bene i suoi attori, ha un sacco di idee, ma non sempre funzionali a dare un senso concreto alla vicenda, quanto semmai per creare momenti di discreta fattura da commedia.
Soddisfacente.
Sufficiente.
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