Regia di Shane Atkinson vedi scheda film
CINEMA OLTRECONFINE
Un uomo sui trentacinque di nome Ray (John Magaro), scopre per caso che sua moglie Stacy-Lynn (Megan Stevenson) lo tradisce.
Devastato, preso da uno sconforto totale, l'uomo decide di suicidarsi.
Tuttavia, proprio nell'atto prima di compiere il gesto estremo, un uomo misterioso, scambiandolo per un killer di recente assoldato, lo incaricherà di uccidere qualcuno al posto suo in cambio di denaro.
La situazione diventerà sempre più complicata da gestire, tra incomprensioni e scambi di persone, fino al sopraggiungere di un indolente e superficiale detective privato di nome Skip (Steve Zahn), anch’egli proteso, pur senza troppa convinzione, a scoprire cosa si nasconda quel tortuoso giro di anime inquiete.
Ambientato in una cittadina immaginaria di un Texas che pare rimasti ai tempi dei film western, Laroy è una scanzonata commedia dai tratti pulp costruita attorno a personaggi eccessivi e scientemente macchiettistici che divertono e rendono il film, magari non proprio originale, ma spesso godibile e bizzarro al punto giusto. La spassosa coproduzione Usa-Austria-Francia, diretta con brio dal regista statunitense Shane Atkinson, sfrutta sapientemente i luoghi comuni di un umorismo noir che funziona e si rivela efficace per tracciare i connotati inquietanti di una America di provincia che appare senza tempo e alla deriva, soprattutto dal punto di vista dei rapporti umani.
Nel cast di tutto rispetto, si segnala ancora una volta la presenza inquietante ma eccezionale del noto ed apprezzato, nonché sempre inquietante caratterista Dylan Baker, qui irremovibile, seppur sanguinante, praticamente indistruttibile, in un finale al massacro che riesce soprattutto a divertire.
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