Il racconto dei pochi mesi in cui Luigi XVI e Maria Antonietta, gli ultimi reali di Francia, vennero incarcerati con i due figli in un castello alle porte di Parigi, in attesa di essere giustiziati. Un tempo breve, condensato, dove tra violenze e vessazioni, tutte le maschere caddero: quella del re e della regina come figure pubbliche e private, quelle dell’antico regime, quelle della Storia che voltò definitivamente pagina, e quella di Dio che da allora in avanti fu eclissato nell’ombra, lasciando l’uomo completamente solo.
Il film è accattivante soltanto per la cura visiva e la ricostruzione d'epoca (belli i costumi di Cantini Parrini, cosi come la fotografia di Ciprì²), da un punto di vista narrativo invece un film scialbo e senza carattere, a tratti perfino banale. Voto 5
Quando Luigi XV (o la Pompadour, non si sa bene) esclamò: apres moi le déluge! non immaginava quanto profetiche fossero le sue parole se perfino il grande Marx le definì ...parola d'ordine di ogni capitalista e di ogni nazione capitalista. Quindi il capitale non si cura della salute o della durata della vita del lavoratore, a meno che non sia costretto dalla… leggi tutto
Presentato in apertura alla 77esima edizione, sezione Piazza Grande al #LocarnoFilmFestival, #Ledeluge di Jodice delude.
Algido, poco empatico, impuro.
Seppur con una fotografia curatissima, rarefatta, pittorica quella di Ciprì che inanella tanti tableaux, anche Vivants, ispirati ai grandi maestri, come nel caso di Veermer in Donna alla finestra,… leggi tutto
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Commenti (3) vedi tutti
Il film è accattivante soltanto per la cura visiva e la ricostruzione d'epoca (belli i costumi di Cantini Parrini, cosi come la fotografia di Ciprì²), da un punto di vista narrativo invece un film scialbo e senza carattere, a tratti perfino banale. Voto 5
commento di CruisingStoria di piccoli uomini ( e donne) travolti dal diluvio
leggi la recensione completa di yumePresentato a Locarno, 'Le deluge' delude.
leggi la recensione completa di gaiart