Regia di Pietro Germi vedi scheda film
L'amore esiste. Esiste veramente. In molte forme. Falso, simulato, improvvisato, recitato, piegato, surrogato, liofilizzato, sintetico, furtivo, rapace, rubato, gestito, azzardato, spalmato, ma, sopra tutto.... rispettabile!
La solita musica da commedia all'italiana ci accompagna per tutto il film e questo è un po' una delusione. Non che non sia adatta, ma figura alla strega di un ripetititivo rumore di fondo, desueto.
Una bella combricola di mezzi uomini e mezze donne popola questo film. Tutto è falso tutto è gretto, tutto è penosamente ... rispettabile. Anche l'amore.
Amicizia ed amore surrogati, in scatola pronto uso, prêt-à-porter!
Si pensa sempre alla vita di paese come ad un idillio di cuori, che convivono felici sotto un unico grande cielo, dove la solidarietà guida le loro azioni; azioni unicamente vocate al benessere dell'altro, in un turbine di reciproca vicinanza.
Niente di più falso come ci insegna queso film. I Malavoglia di Treviso.
Uomo e donna gretti, ridotti a meri simboli di una rigorosa ipocrisia, che ha dalla sua un linguaggio, delle regole lessicali ben precise. Un'ipocrisia che nutre se stessa seminando malvagità, secondo uno schema sconsiderato e volgare. Una determinata volontà di distruggere quanto di buono e onesto rimane al mondo, un modo piccolo piccolo.
Se io sono infangato tutto lo deve essere.
Ma sempre nella massima rispettabilità, anch'essa artificiale, anch'essa riservata a chi può permettersela. Per gli altri c'è solo la fuga o la rassegnazione.
'Contro la forza ragion non vuole'. Il cervello umano ridotto ad unica espressione dei sessi fisici. Il nuovo e moderno centro del pensiero. L'istito rapace solo di tanto in tanto lascia spazzio alla razionalità.
Andando oltre gli schemi commediali e goliardici del film, ben fatto, ben orchestrato e diretto nella sua molteplicità corale di anime vuote, anche se chiaramente datato... viene da domandarsi circa la... sincerità.
Spesso siamo falsi, tutti, spesso inganniamo, tutti quanti, nessuno escluso. Ma siamo davvero in grado di essere sinceri? Qualche volta ci riesce? E con noi stessi?
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