Katharine Parkler (Sigourney Weaver) è un'ambiziosa e brillante dirigente di un'affermata società borsistica newyorkese. Apparentemente Katharine è molto disponibile verso la sua giovane segretaria Tess McGill (Melanie Griffith), giovane di modesta estrazione, ma ben decisa a migliorare la propria posizione e per questo sempre piena di nuovi progetti e di idee. Così diventa quasi naturale che, quando Katharine rimane bloccata in Europa per un infortunio sui campi da sci, sia proprio la sua intraprendente segretaria a sostituirla nel lavoro. Naturalmente senza dire nulla a nessuno. Tess si trova così a trattare in prima persona un affare importante (l'acquisizione di una stazione radio locale) e per questo motivo chiede l'aiuto dell'abile e affascinante manager Jack Trainer (Harrison Ford), amante di Katharine e inconsapevole della vera posizione di Tess. L'affare procede e i due, lavorando gomito a gomito, finiscono ovviamente anche per innamorarsi. Ma sul più bello Katharine torna a casa, scopre tutto e cerca di boicottare in tutti i modi l'operato di Tess.
Note
Commedia serrata e scoppiettante. Le due antagoniste, Melanie Griffith e Sigourney Weaver, girano a pieno ritmo ed Harrison Ford le asseconda con intelligenza. Ci si schiera ovviamente con Tess, ma l'ironia feroce dell'ultima inquadratura rimette tutto in proporzione.
Si respirano tutto il rampante ottimismo e la spudorata voglia di rivalsa degli anni '80 in questa brillante commedia che vanta un ottimo trio di attori, raccontando una storia di rinascita ed emancipazione che va oltre il banale triangolo sentimentale, per concentrarsi piuttosto sulla figura, allora ancora poco diffusa, della donna d'affari.
Rivisto dopo oltre trent'anni, appare inevitabilmente un po' datato, ma rappresenta l'apoteosi degli anni ottanta, per la verità già un po' declinanti al momento della sua uscita. Bravi gli interpreti. Ancora splendida la colonna sonora.
Rivisto dopo trent'anni, è ancora gradevole questo film, una favolina mica tanto banale a rifletterci un po' su. Lieto fine c'è, forse però mi dev'essere sfuggita l'ultima inquadratura (dalle Note: "Ci si schiera ovviamente con Tess, ma l'ironia feroce dell'ultima inquadratura rimette tutto in proporzione"). Tess è la Griffith, bella e brava.
VOTO : 7. Commedia davvero ben riuscita, divertente, a tratti graffiante, confezionata con brio e gusto, senza dimenticare qualche passaggio meno banale di quanto il contesto non renda l'idea.
UNA DONNA IN CARRIERA (1988) ♣
Qui sono due donne. Ma mi sembra tipicamente maschile un comportamento che ho riscontrato più volte nella mia vita lavorativa: un capo che fa propria l'idea di un collaboratore e la sfrutta a suo esclusivo vantaggio. Doppia morale: "le bugie hanno le gambe corte"? Di rado. Per fortuna talvolta... "chi di bugia ferisce di… leggi tutto
Premesso che secondo me dovrebbero essere aboliti tutti i film nei quali il coro dei comprimari fa l'applauso al/alla protagonista, direi che Una donna in carriera è una buona commedia, intrisa fino al midollo - per la sua commistione inestricabile di critica ed ammirazione del rampantismo sociale - dello spirito degli anni Ottanta. È forse migliore la presunta Cenerentola interpretata da… leggi tutto
Un film televisivo con una sceneggiatura incredibile. Ma come si fa a pensare che delle segretarie possano condizionare gli operatori professionali dell"business bank" come descritto nel film. E' la solita "americanata". Con tutto il rispetto dei relatori che mi hanno preceduto. leggi tutto
hanno fatto ieri sera sul 27melani griffith in questo suo unico film famoso gli altri sono bruttini.fa la segretaria e la sua capo Si fa male e lei prende il suo posto però si finge per il suo capo dopo lei lo scopre e si prende pure il fidanzato la segretaria! e poi alla fine lei è diventato il capo .poi vedetelo .un po carino
Una donna in carriera - Working girl U.S.A. 1988 la trama: Tess McGill, una brava e bella ragazza è una segretaria insoddisfatta, però ha un idea geniale, un’ intuizione che suggerisce alla sua principale Katherine Parker, che però gli ruba il suggerimento e lo fa suo. Quando la Top manager durante una discesa di sci, si frattura la gamba, Tess si vendica, gli…
Nei primi cinque anni della sua attività di regista (tra 1966 al 1971, Mike Nichols ha girato 4 grandi film (Chi ha paura di Virginia Wolf, il Laureato, Comma 22, Conoscenza carnale), imponendosi all'attenzione di critica e pubblico, e vincendo anche un'oscar per Il Laureato (1967), passando dalla commedia borghese, al dramma introspettivo, alla netta posizione anti-militarista.…
UNA DONNA IN CARRIERA (1988) ♣
Qui sono due donne. Ma mi sembra tipicamente maschile un comportamento che ho riscontrato più volte nella mia vita lavorativa: un capo che fa propria l'idea di un collaboratore e la sfrutta a suo esclusivo vantaggio. Doppia morale: "le bugie hanno le gambe corte"? Di rado. Per fortuna talvolta... "chi di bugia ferisce di…
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Commenti (9) vedi tutti
Si respirano tutto il rampante ottimismo e la spudorata voglia di rivalsa degli anni '80 in questa brillante commedia che vanta un ottimo trio di attori, raccontando una storia di rinascita ed emancipazione che va oltre il banale triangolo sentimentale, per concentrarsi piuttosto sulla figura, allora ancora poco diffusa, della donna d'affari.
commento di Fanny SallyRivisto dopo oltre trent'anni, appare inevitabilmente un po' datato, ma rappresenta l'apoteosi degli anni ottanta, per la verità già un po' declinanti al momento della sua uscita. Bravi gli interpreti. Ancora splendida la colonna sonora.
commento di ssiboniUna donna in carriera e Qualcosa di travolgente la miglior Melanie Griffith di sempre.
leggi la recensione completa di claudio1959Chi provoca gli eventi? Tu ...
leggi la recensione completa di champagne1Rivisto dopo trent'anni, è ancora gradevole questo film, una favolina mica tanto banale a rifletterci un po' su. Lieto fine c'è, forse però mi dev'essere sfuggita l'ultima inquadratura (dalle Note: "Ci si schiera ovviamente con Tess, ma l'ironia feroce dell'ultima inquadratura rimette tutto in proporzione"). Tess è la Griffith, bella e brava.
leggi la recensione completa di cherubinoVOTO : 7. Commedia davvero ben riuscita, divertente, a tratti graffiante, confezionata con brio e gusto, senza dimenticare qualche passaggio meno banale di quanto il contesto non renda l'idea.
commento di supadanyvoto 8
commento di alice89Una commedia piacevole in puro stile anni '80.
commento di Henry86Una buonissima commedia che ha un ritmo serrato e dei interpreti spumeggianti.
commento di IGLI