Regia di Roberta Torre vedi scheda film
Roberta Torre è una giovane regista che ambienta i suoi film in un Sud che conosce,e dopo aver realizzato due film musicali molto particolari,in cui la componente ironica la faceva da padrona(pur tenendo presente le problematiche di cui si trattava,come quelle inerenti alla mafia),ha girato un terzo film drammatico,un melodramma moderno ambientato nel mondo della malavita.C'è un'attrice protagonista molto intensa,e a livello prettamente cinematografico l'autrice è senz'altro cresciuta,riuscendo a sperimentare con linguaggio appropriato e personale il racconto.Ma,a livello anche morale,"Angela" è un film che non riesco a digerire:al di là della comprensione per il tormento d'amore,il ruolo della donna che vuole vivere una passione vera,lo struggimento sentimentale che la porta verso l'amara conclusione,mi pare che il film sia un pò troppo concessivo verso persone che smerciano droga,e ci campano agiatamente,finché non interviene(vivaddio!) la Giustizia.Non è moralismo facile,è puro senso civile,che mi provoca un pò di fastidio per l'atteggiamento giustificazionista di regia e sceneggiatura.
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