Regia di Gaspar Noé vedi scheda film
La vendetta ad uno stupro crea un vortice d'orrore in quel di Parigi.
Opera anomala nel panorama dell'exploitation francese questo film tenta la via sperimentale alla New York Underground Style e i risultati sono diametralmente opposti. Lo spunto di partenza è poca cosa, la scelta di procedere narrativamente all'incontrario è originale ma allo stesso tempo fastidiosa. Le scene sono realistiche ma spesso noiose (lo stupro della Bellucci ha la durata esatta di un normale rapporto sessuale, peccato che l'angolazione di ripresa sia sempre la stessa e dopo un pò la cosa non irrita, ne stupisce e neanche eccita ma spinge solamente al sonno e allo sbadiglio!!!).
Eccezionale invece la celebre scena dell'omicidio con l'estintore, realizzata tutta in un unico tempo senza tagli (l'effettista stava di fianco all'operatore alla macchina da presa che man mano spostava l'obiettivo per nascondere il tecnico degli effetti che spruzzava sangue e, ad un certo punto, sostituiva l'attore con un manichino con la faccia devastata. Sembra uno snuff invece è roba da Mago Silvan!!!).
'nsomma! 50/50 sul valore tecnico...a stento riusciamo a raggiungere la sufficienza. Comunque una cosa è certa! Magari questo film sembra una emerita porcheria ma un giorno troverà il suo spazio in un Museo D'Arte Moderna!!!
L'andamento e l'angolatura di certe scene. Lo rendono molto noioso, però forse il regista voleva fare un film sperimentale, moderno e realistico. Il giudizio quindi non è da valutarsi con i soliti canoni (un pò come il noiosissimo grattacielo di Warhol!!!).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta