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Un mondo a parte

Regia di Riccardo Milani vedi scheda film

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La recensione su Un mondo a parte

di Souther78
1 stelle

Squallida propaganda agenda 2030. Milani e la moglie ormai burattini wef senza ritegno. Speriamo almeno siano vaccinati dai...

Niente, ormai non c'è più speranza. Tra questo (regista) e la moglie, siamo ridotti alla più meschina e becera propaganda wef. Chi ha amato il posto dell'anima può solo augurarsi che Milani smetta di fare spazzatura spacciata per cinematografia. Dal gender alla fuffa ambientale all'Ucraina... pagliacciata patetica che non fa ridere, non fa piangere... fa solo tanta pena. Dispiace leggere commenti compiaciuti che onestamente sembrano non aver nemmeno visto il film. Ma quale abruzzo, ma quale appennino, ma quale tradizione? Solo lavaggio del cervello a gogò. Tutto il resto è riempitivo, per giustificare di chiamare film quello che poteva stare in un cinegiornale Luce. Manca solo un altare alla von der leyen e al compagno di merende draghi, poi c'era tutto. 

Albanese ormai allo sbando. 

Non si può più vedere un film senza subire imposizioni ideologiche. Che tristezza. 

 

Nel 2003, il regista ci aveva già portato nel parco nazionale d'Abruzzo, mentre un Silvio Orlando in stato di grazia inseguiva un evanescente orso. Sullo sfondo della costa abruzzese, alternata, appunto, all'entroterra, si dipanavano storie di vita, lavoro, amori, fughe e ritorni. C'era la denuncia sociale delle persone e dei territori sfruttati dalle multinazionali, della necessità di scappare al nord per trovare lavoro, rinunciando però alla vita a contatto con la natura... c'erano emozioni umane, gioie e dolori. Il paragone, 20 anni dopo, è impietoso: ogni scusa è buona per colpevolizzare e indottrinare lo spettatore. Non ci sono veri sentimenti, ma solo il finto buonismo che cela la perversione della massoneria che governa il mondo. Che provoca guerre ad arte, per poi fingere contrizione. Che devasta l'ambiente, per poi offrirsi di salvarlo... finendo di devastarlo (vd auto elettriche, scempio parchi eolici e solari, aggeggi tecnologici vari, monopattini elettrici, etc). Che parla di inclusione mentre ghettizza, discrimina, censura e perseguita chiunque non si allinei. 

 

Questo non è cinema. Questo non è cinema. Questo non è cinema. 

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