Dopo 40 anni di insegnamento nella giungla romana, il maestro elementare Michele Cortese riesce a farsi assegnare all’Istituto Cesidio Gentile detto Jurico: una scuola composta da un’unica pluriclasse, con bambini dai 7 ai 10 anni, nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo. Grazie all’aiuto della vicepreside Agnese e dei bambini, Michele supera la sua inadeguatezza metropolitana e diventa presto uno di loro. Quando tutto sembra andare per il meglio, però, arriva la notizia che la scuola, per mancanza di iscrizioni, a giugno sarà costretta a chiudere.
Non può (e non vuole) accampare l’alibi della favola, “un Mondo a Parte”, ed è la “dimostrazione” che a volte la cerchiatura del quadrato non dà 34 e che il 32 è sempre in agguato.
Da uno con il mestiere consolidato di Riccardo Milani ci si aspetterebbe un film capace di veicolare la leggerezza dei toni fuori dalle sabbie mobili della retorica buonismo. E invece "Un mondo a parte" affonda inesorabilmente nel macchiettismo di maniera, sfruttando male la verve ironica della Raffaele e la maschera talentuosa di Albanese.
Il film sa far sorridere e punta i fari sulle difficoltà di pezzi di Italia che definire "minori" è un eufemismo. Nulla di eccezionale, alcuni momenti convincono poco, ma si può vedere. Voto: 3 stelle (2024)
Antonio Albanese ripete il suo tipico personaggio e viaggia col pilota automatico, sempre bravo. La sorpresa può essere considerata Virginia Raffaele, che è davvero discendente da quelle terre.
Nulla di pretenzioso, tutto si dipana nella cornice della commedia italiana di questi tempi, un film che si può definire onesto, il che non è poco.
In una piccola scuola di un piccolissimo paese non ci si può arrendere tanto facilmente, Albanese e Virginia Raffaele ci spiegano perchè e come si fa ad averla vinta. Ma se la televisione è dietro l'angolo, il cinema è caduto giù da quelle montagne. Rovinosamente.
Dispiace, vedere un prodotto che sembra un documentario con sviluppi prevedibili, troppo, nonchè scialbo nel proporsi, con ovvietà veramente imbarazzanti. Dispiace specie per Albanese, di cui 100 domeniche e grazie ragazzi ho - per citare solo recenti impegni, apprezzato molto risultato e prodotto.
Mezzo italiano, mezzo dialetto, parole masticate: insomma la solita ciofeca all'italiana.
Fortissima la neve che, sulla capoccia di Albanese, non si scioglie mai: un esempio di mediocrità cinematografica.
E non fa neppure ridere.
Anche se a volte il film raggiunge punte di grottesco i problemi che racconta sono frutto di una realta' esistente...poi e' una fiction e bisogna essere indulgenti.
Per un paese in bolla - alimentata da una scuola mediocre, in specie a sud di Roma-Pescara - la via è mantenere scuole chiuse in bolle provinciali demograficamente defunte. Non scuole che servono ampi territori in cui i ragazzi si misurano con ricchi, poveri, geni, stupidi, bianchi, neri no, il paesino sul cucuzzolo della montagna is the way. 0.5*
Un mondo a parte film che commuove ed è valorizzato da due grandi interpreti della nuova commedia all’italiana Antonio Albanese & Virginia Raffaele e quanta celeste nostalgia grazie ad Ivan Graziani con “Agnese” e “Taglia la testa al gallo”.
Non so se questo film possa essere apprezzato da chi è nato e ha sempre vissuto in città, e nelle zone interne è stato soltanto in vacanza. Io vivo da sempre in un paese dell'Appennino, anche se non così piccolo e sperduto, e ho ritrovato tanti aspetti della nostra vita nel film. È proprio così, "la montagna lo fa".
"La montagna lo fa" ma anche Riccardo Milani non scherza: un'ottima commedia tra risate e gag con spunti di riflessioni importanti sui valori della scuola, dell'integrazione, della cultura, della comunità e sulle radici delle proprie origini
Un bel film, lui con molti film comici discreti alle spalle e in questo ruolo molto brravo, brava anche lei in veste di attrice . Un mondo scolastico che chi abitava nelle campagne o montagne, si ricorda bene.
Albanese e Raffaele diretti da Milani sorreggono una pellicola dove i grandi protagonisti sono l'Abruzzo, la sua natura e gli attori non professionisti. E la speranza per un'Italia disposta ancora a illudersi, a credere e a sognare un futuro migliore per tutti, a partire dal nostro luogo di formazione: la scuola.
Stiamo vivendo un imbruttimento/decadimento generalizzato, per certi versi irreversibile o almeno considerato tale. Le soluzioni scarseggiano e spesso sono contraddistinte da bandierine politiche che non producono risultati significativi, anzi va già di lusso se non peggiorano le cose assestando il colpo di grazia. Fortunatamente, al di là dei disastri in corso, che nessuno… leggi tutto
L'industria cinematografica italiana sembra girare attorno ai coniugi Cortellesi/Milani in via pressoché esclusiva tant'è che "C'è ancora domani", grande protagonista del botteghino del 2023, ha ceduto lo scettro di film italiano più remunerativo del 2024 ad "Un mondo a parte" di Riccardo Milani che rimane, alla fine dell'estate, l'italiano meglio… leggi tutto
AL CINEMA
"La rassegnazione è un sentimento che qui da noi si mangia a morsi come la scamorza".
Ma, a proposito di rassegnazione, si può resistere ad un paese concepito e restituito nei suoi dettagli come fatto di marzapane, come nei presepi più artefatti e faziosi, con la neve immacolata fatta di calce appiccicata alle pareti o sintetica e schiumosa come traccia di… leggi tutto
Il mal di stomaco di Alessandra Barbonetti (adorabile; lei, “da Benedetto Croce a Greta Thunberg”, non la sua aspra, amara, biliosa nausea psicosomatica dolcemente woke – in un film in cui, elencandoli in ordine di presenza numerica, burini, romanacci, ucraini, marocchini e ritardati rispondono con una pernacchia al coro in eterno sottofondo che le perpetue…
Un disilluso maestro elementare di mezza età si fa trasferire in un villaggio di montagna abruzzese , dove dovrà superare alcune difficoltà .... Il prolifico regista romano Riccardo Milani , per una volta senza il supporto della moglie Paola Cortellesi , mette in scena una favoletta buonista che cerca di stimolare riflessioni sull' importanza della scuola e dell'…
L'industria cinematografica italiana sembra girare attorno ai coniugi Cortellesi/Milani in via pressoché esclusiva tant'è che "C'è ancora domani", grande protagonista del botteghino del 2023, ha ceduto lo scettro di film italiano più remunerativo del 2024 ad "Un mondo a parte" di Riccardo Milani che rimane, alla fine dell'estate, l'italiano meglio…
Riccardo Milani offre una chiave di lettura particolarmente affascinante per Un mondo a parte, film che si radica profondamente nel territorio abruzzese. L'Abruzzo, per il regista, è un vero e proprio protagonista, con le sue contraddizioni e la sua bellezza. Milani ci invita a riflettere sul ruolo della comunità, dipingendola come un microcosmo in cui convivono…
La visione dell'ultimo film di Riccardo Milani mi lascia interdetto. Cosa ho visto? Sembra(va) una commedia, ci hai messo due attori comici, anzi un attore (s)comico (Albanese che dai tempi di Frengo non riesce a farmi ridere più, nemmeno con la maschera di Laqualunque) e una performer/imitatrice/mattatrice/quasiattrice (Virginia Raffaele che brucia lo schermo e travolge attorialmente…
Si sa, i bambini sono immuni alla critica cinematografica. Nonostante le recensioni generalmente tiepide, Cattivissimo me 4 continua imperterrito a racimolare i suoi milioni. Siamo alla seconda settimana e il film di…
Michele Cortese, insegnante originario del settentrione, lavora presso una scuola elementare in una periferia "difficile" di Roma. Stanco e sfiduciato, chiede ed ottiene di essere temporaneamente trasferito a Rupe, minuscolo paesino all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo. Il docente è ricco di ideali e buoni propositi, ma l'impatto con la realtà locale, fatta di fatica, di…
Sommando il totale dei dati del giorno d’uscita e delle anteprime Cattivissimo me 4 supera i 6 milioni di euro su 590 sale e raggiunge istantaneamente la vetta della classifica. Il risultato è ottimo…
La classifica parla chiaro. La saga di Alien è ben lontana dall’esaurire il suo fascino e il rinverdimento del cast fatto da Fede Alvarez per Alien: Romulus può aver contribuito anche ad attirare un…
Continua la calma di metà agosto. Se negli Stati Uniti It Ends with Us – pellicola con Blake Lively che da noi uscirà il 21 agosto – fa registrare inaspettati incassi, è Trap di M.…
Michele, maestro elementare romano non più giovanissimo e stressato dalla vita cittadina, prende una decisione choc: decide di farsi trasferire a Rupe, un paesino isolato nel mezzo del parco nazionale d'Abruzzo, dove lavorerà con una classe unica di bambini di varie età. Nemmeno qui mancheranno le occasioni per farsi sopraffare dallo stress, inclusa la notizia che la scuola…
Più o meno tutto come da copione. Deadpool & Wolverine incassa altri 2.600.000 c.a. su 420 schermi e mantiene il primo posto della classifica settimanale, raggiungendo il secondo di quella annuale, subito…
Qualche volta ho visto quel che volevo, qualche volta ciò che passava il convento. Qualche volta è stato magnifico, qualche volta una delusione. Il cinema, in fondo, è come la vita.…
Giovedì segnalavamo l’ottimo debutto infrasettimanale di Deadpool & Wolverine che, anche dopo il weekend, non tradisce le aspettative raggiungendo praticamente i 7 milioni di incasso totali da…
Riccardo Milani, un mediocre regista di commediole all'italiana, buoniste e piacione, dopo il suo film più riuscito, ovvero "Grazie Ragazzi", dello scorso anno, ci riprova con questo "Un Mondo a Parte", sempre con Antonio Albanese come protagonista, insieme a una brava Virginia Raffaele. Albanese è l'unico motivo per cui mi sono sorbito questa favoletta che, purtroppo, ha tutte le…
Niente, ormai non c'è più speranza. Tra questo (regista) e la moglie, siamo ridotti alla più meschina e becera propaganda wef. Chi ha amato il posto dell'anima può solo augurarsi che Milani smetta di fare spazzatura spacciata per cinematografia. Dal gender alla fuffa ambientale all'Ucraina... pagliacciata patetica che non fa ridere, non fa piangere... fa solo tanta…
C’è poco da dire: l’indicazione più chiara della crisi arriva forse dal fatto che il secondo classificato della settimana sia Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, un film uscito…
Nessuna grande novità per questa settimana, che ci è però forse utile per sfatare, o almeno per mettere in discussione, un assunto: quello per cui quando ci sarebbe in sala un film di grande…
Hanno dello strabiliante gli incassi di Inside Out 2 che, praticamente da solo, ha portato in attivo i ricavi dell’anno corrente rispetto alla stagione passata. Con oltre 16 milioni totali su 570 sale alla prima…
Un mondo a parte Italia 2024 la trama: il maestro elementare Michele Cortese dopo 30 anni di insegnamento a Roma ottiene il trasferimento nell’istituto “Cesidio Gentile” detto Jurico. Una scuola composta da un’unica classe mista con bambini dai 7 ai 10 anni situata nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Grazie all’amichevole collaborazione della vice…
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Commenti (21) vedi tutti
Non può (e non vuole) accampare l’alibi della favola, “un Mondo a Parte”, ed è la “dimostrazione” che a volte la cerchiatura del quadrato non dà 34 e che il 32 è sempre in agguato.
leggi la recensione completa di mck"La montagna lo fa" [Fare un altro film demmerda a Riccardo Milani]
commento di M ValdemarIl fine giustifica i mezzi .....
leggi la recensione completa di daniele64E' una favola buonista in un mondo che talvolta va al contrario, comunque la sufficienza se la merita
commento di ripley2001Da uno con il mestiere consolidato di Riccardo Milani ci si aspetterebbe un film capace di veicolare la leggerezza dei toni fuori dalle sabbie mobili della retorica buonismo. E invece "Un mondo a parte" affonda inesorabilmente nel macchiettismo di maniera, sfruttando male la verve ironica della Raffaele e la maschera talentuosa di Albanese.
commento di Peppe ComuneIl film sa far sorridere e punta i fari sulle difficoltà di pezzi di Italia che definire "minori" è un eufemismo. Nulla di eccezionale, alcuni momenti convincono poco, ma si può vedere. Voto: 3 stelle (2024)
commento di robynestaAntonio Albanese ripete il suo tipico personaggio e viaggia col pilota automatico, sempre bravo. La sorpresa può essere considerata Virginia Raffaele, che è davvero discendente da quelle terre. Nulla di pretenzioso, tutto si dipana nella cornice della commedia italiana di questi tempi, un film che si può definire onesto, il che non è poco.
commento di michemarIn una piccola scuola di un piccolissimo paese non ci si può arrendere tanto facilmente, Albanese e Virginia Raffaele ci spiegano perchè e come si fa ad averla vinta. Ma se la televisione è dietro l'angolo, il cinema è caduto giù da quelle montagne. Rovinosamente.
leggi la recensione completa di mimmovelvetDispiace, vedere un prodotto che sembra un documentario con sviluppi prevedibili, troppo, nonchè scialbo nel proporsi, con ovvietà veramente imbarazzanti. Dispiace specie per Albanese, di cui 100 domeniche e grazie ragazzi ho - per citare solo recenti impegni, apprezzato molto risultato e prodotto.
commento di PieroMezzo italiano, mezzo dialetto, parole masticate: insomma la solita ciofeca all'italiana. Fortissima la neve che, sulla capoccia di Albanese, non si scioglie mai: un esempio di mediocrità cinematografica. E non fa neppure ridere.
commento di gruvierazAnche se a volte il film raggiunge punte di grottesco i problemi che racconta sono frutto di una realta' esistente...poi e' una fiction e bisogna essere indulgenti.
commento di ezioPer un paese in bolla - alimentata da una scuola mediocre, in specie a sud di Roma-Pescara - la via è mantenere scuole chiuse in bolle provinciali demograficamente defunte. Non scuole che servono ampi territori in cui i ragazzi si misurano con ricchi, poveri, geni, stupidi, bianchi, neri no, il paesino sul cucuzzolo della montagna is the way. 0.5*
commento di Karl78Squallida propaganda agenda 2030. Milani e la moglie ormai burattini wef senza ritegno. Speriamo almeno siano vaccinati dai...
leggi la recensione completa di Souther78Un mondo a parte film che commuove ed è valorizzato da due grandi interpreti della nuova commedia all’italiana Antonio Albanese & Virginia Raffaele e quanta celeste nostalgia grazie ad Ivan Graziani con “Agnese” e “Taglia la testa al gallo”.
leggi la recensione completa di claudio1959Non so se questo film possa essere apprezzato da chi è nato e ha sempre vissuto in città, e nelle zone interne è stato soltanto in vacanza. Io vivo da sempre in un paese dell'Appennino, anche se non così piccolo e sperduto, e ho ritrovato tanti aspetti della nostra vita nel film. È proprio così, "la montagna lo fa".
commento di ary29"La montagna lo fa" ma anche Riccardo Milani non scherza: un'ottima commedia tra risate e gag con spunti di riflessioni importanti sui valori della scuola, dell'integrazione, della cultura, della comunità e sulle radici delle proprie origini
leggi la recensione completa di Infinity94Un film che chi conosce la realtà dei paesi abruzzesi di montagna non può non apprezzare, anche se non mancano le forzature
leggi la recensione completa di GattomammoneUn bel film, lui con molti film comici discreti alle spalle e in questo ruolo molto brravo, brava anche lei in veste di attrice . Un mondo scolastico che chi abitava nelle campagne o montagne, si ricorda bene.
commento di poeta9491 1Albanese e Raffaele diretti da Milani sorreggono una pellicola dove i grandi protagonisti sono l'Abruzzo, la sua natura e gli attori non professionisti. E la speranza per un'Italia disposta ancora a illudersi, a credere e a sognare un futuro migliore per tutti, a partire dal nostro luogo di formazione: la scuola.
leggi la recensione completa di cantautoredelnullaMilani conferma la sua pochezza di regista.
commento di CICCIO61Un' accozzaglia di banalità
commento di giapda