In una notte buia e tempestosa un viaggiatore fa una sosta in un isolato hotel, sperduto nella foresta. Appena il proprietario della locanda lo lascia da solo, nella camera si scatena l'inferno: presenze extracorporee e strani fenomeni paranormali tormentano il malcapitato ospite.
Uno dei primi horror su un albergo infestato, ispirato da "L'auberge ensorcelée" (1897) di Georges Méliès e identico a "La maison ensorcelée" (Segundo de Chomón). Diretto dal pioniere J. Stuart Blackton, fondatore della casa di produzione Vitagraph, si distingue, rispetto al titolo di riferimento, per un approccio più macabro.
Si cerca di cavalcare l'onda alla meno peggio e così, dieci anni dopo La locanda stregata di Méliès, ancora vagiti di demoniache presenze per un'arte, già da allora, in continua evoluzione.
In una notte buia e tempestosa un viaggiatore (Paul Panzer) fa sosta in un isolato hotel, sperduto nella foresta. Appena il proprietario della locanda lo lascia da solo, nella camera si scatena l'inferno: presenze extracorporee e strani fenomeni paranormali tormentano il malcapitato ospite.
The Haunted Hotel: Paul Panzer
Sorprendente esempio… leggi tutto
In una notte buia e tempestosa un viaggiatore (Paul Panzer) fa sosta in un isolato hotel, sperduto nella foresta. Appena il proprietario della locanda lo lascia da solo, nella camera si scatena l'inferno: presenze extracorporee e strani fenomeni paranormali tormentano il malcapitato ospite.
The Haunted Hotel: Paul Panzer
Sorprendente esempio…
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Uno dei primi horror su un albergo infestato, ispirato da "L'auberge ensorcelée" (1897) di Georges Méliès e identico a "La maison ensorcelée" (Segundo de Chomón). Diretto dal pioniere J. Stuart Blackton, fondatore della casa di produzione Vitagraph, si distingue, rispetto al titolo di riferimento, per un approccio più macabro.
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commento di MartinVenator