Regia di Mark Pellington vedi scheda film
Il ridicolo non viene solo sfiorato ma accarezzato lungo tutto il film con un tocco che non si sofferma mai sullo stesso. Il regista sta bene attento a glissare non appena lo spettatore sta per mangiare la foglia, lo fa con le assurde telefonate dell'uomo libellula, lo fa quando c'è da dare una risposta coerente (e non per questo realistica) alle tante domande che si sollevano di volta in volta. Alla fine il salvagente che utilizza è un mero inganno, la storia vera da cui è tratto tutto non ha quasi nulla in comune con la storia raccontanta da Pellington tant'è che il giornalista che l'ha vissuta l'ha rinnegata in ogni punto. Dalle visioni della moglie (inesistenti nella storia reale) all'inspiegabile viaggio di migliaia di chilometri in poche ore (altra invenzione) a tanto altro. Lo sconsiglio vivamente sebbene credo possa piacere agli amanti dei thriller o horror fantastici.
Ennesimo film per fare budget.
Un'attrice talentuosa come lei è sprecata in un simile film.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta