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Alcune signore perbene

Regia di Bruno Gaburro vedi scheda film

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La recensione su Alcune signore perbene

di mm40
2 stelle

Il vecchio e ricco zio lascia in eredità il suo impero economico alla nipote, ma con una clausola: la donna deve sposarsi. Lo zio sa che lei è lesbica, ma la nipote può sempre contrarre un matrimonio di facciata esclusivamente per arricchirsi. La dipartita del patriarca scatena quindi una serie di doppigiochi e ripicche tra tutti i componenti della famiglia.


Da Maladonna a Spogliando Valeria, da Oggetto sessuale a Cameriera senza... malizia, Bruno Gaburro ha collezionato una lunga serie di titoli erotici ai quali va aggiunto anche questo Alcune signore per bene, che sconfina ampiamente nei territori del trash. Non che le precedenti pellicole del regista fossero particolarmente convincenti, ma qui davvero si fatica a capire da che parte il film voglia andare per la sua intera durata. Nudi e scene (caste) di accoppiamenti non mancano, a ogni modo, e questo già soddisfa buona parte del pubblico interessato alla visione di un'opera di tale risma; sulla tenuta logica della trama e sulla statura dei personaggi meglio invece tacere: la sceneggiatura scritta da Antonino Marino fa acqua da tutte le parti fino a implodere nel colpone di scena finale (ampiamente prevedibile). Dalila Di Lazzaro, Paola Quattrini, Eva Grimaldi (doppiata in un improbabile napoletano caricaturale), Florence Guerin e Rossy De Palma compongono il quintetto al femminile che occupa i ruoli centrali del cast; le parti maschili principali sono invece quelle affidate a Gabriele Gori, Giovanni Vettorazzo e Guido Alberti. Difficile scegliere il momento più involontariamente esilarante del lavoro, ma rimane comunque memorabile la scena in cui il regista cinematografico obbliga i due attori a fare sesso per davvero spiegando loro che al cinema si fa così, non esiste la finzione (ottenendo peraltro il totale gradimento da parte dell'uomo, ma la disapprovazione da parte della donna). Dopo oltre due decenni di attività dietro la macchina da presa, Gaburro otterrà l'anno seguente il suo primo, vero successo: la commedia balneare Abbronzatissimi (1991), che sarà finalmente la svolta della sua carriera. 2/10.

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