Altiero Molino è un ventiseienne imprenditore digitale che torna a Ventotene con il marito fotomodello per radunare i vecchi amici intorno al padre malato e regalargli un’ultima vacanza in quel luogo a lui così caro. Non si aspettava di trovare l’isola in fermento per il matrimonio di Sabry Mazzalupi: quella che un tempo era la ragazzina goffa figlia del bottegaio romano Ruggero e che oggi è diventata una celebrità del web.
Questi telefonini ci hanno proprio rovinato e il film lo certifica ampiamente.Un po' ripetitivo non manca nulla...compreso coppie gay e quant'altro.Mah...forse è meglio che Virzi cambi strada...
Non centra il bersaglio come l'originale. Tanti temi e argomenti dell'attualità che vengono presi e buttati nella mischia, senza che si riesca a costruire delle critiche consistenti. I personaggi poi sembrano costruiti a doc per rappresentare degli stereotipi fin troppo semplicistici. Il tentativo è comunque incoraggiante, ma non si va a fondo.
Film grottesco, che non fa ridere ma cerca di normalizzare l'anomalo, mentre finge una critica sociale. Come se, poi, la generazione "social" e quella "lgbqt" non fossero la stessa cosa. Cast numeroso ma nemmeno (più) di richiamo. Orlando, ormai, relegato a ruoli insipidi e sbiaditi.
Ha deluso le mie forse eccessive aspettative. Non è all'altezza del primo. Insopportabile la macchietta di Cristian De Sica. Non capisco perché sua stata sostituita l'interprete della giovane Mazzalupi e solo lei
malinconico seguito di Ferie d'agosto dove, nonostante l'impegno di vinicio marchionni, si respira un'aria di mestizia simboleggiata da sandro molino, ormai ancorato ad un fulgido passato.
Altre ferie, altri scontri tra vicini, altre umane miserie in cui rimestare alla Virzì maniera. Ma l'età non sembra essere passata solo per i protagonisti.
Imperdibile per chi ha visto Ferie d’agosto, consigliassimo per tutti. Bravi gli attori, protagonisti e non; molti personaggi per una trama fitta, tra commedia e critica sociale. 8+
Sono passati quasi trent’anni da quando Sandro Molino e la sua famiglia trascorsero a Ventotene le ferie d’agosto in compagnia, si fa per dire, dei vicini Mazzalupi; Sandro era un rampante giornalista dell’Unità e sosteneva i valori e lo stile di vita “di sinistra”, apparteneva a quella frangia dei cosiddetti “radical-chic”, molto snobismo, poca… leggi tutto
Un altro Ferragosto Italia 2024: la trama: L’atteso seguito del famoso Ferie d'Agosto del 1996, cult movie di Paolo Virzì. Un film molto parlato con eccellenti dialoghi e battute al fulmicotone, capace di ricreare la magica atmosfera del film del 1996. Un’amara riflessione su di un paese senza più speranze, valori ed ideali. Sono passati 28 anni da quando… leggi tutto
AL CINEMA
Sono trascorsi quasi trent'anni da quel ferragosto che vide schierati, fisicamente ma non meno ideologicamente, i sinistroidi Molino contro i destroidi Mazzalupi in una Ventotene divenuta un campo di sfida senza esclusione di colpi. Ora qualcuno tra essi non c'è più (come purtroppo non ci sono più gli attori Ennio Fantastichini e Piero Natoli), e le nuove leve… leggi tutto
A quasi trent'anni di distanza si ritrovano in vacanza a Ventotene le famiglie Molino e Mazzalupi: intellettuali di sinistra radical chic i primi, burini arricchiti di destra i secondi. I Molino sono alle prese con il declino psicofisico di Sandro, il capofamiglia, mentre i Mazzalupi stanno per festeggiare le nozze di Sabrina con Cesare.
Ci sono sequel dettati dall'estremo successo del primo…
La classifica parla chiaro. La saga di Alien è ben lontana dall’esaurire il suo fascino e il rinverdimento del cast fatto da Fede Alvarez per Alien: Romulus può aver contribuito anche ad attirare un…
A quasi trent'anni di distanza, familiari ed amici che gravitano intorno al personaggio del giornalista Sandro Molino incontrano nuovamente, sull'isola di Ventotene, gli appartenenti al "clan" Mazzalupi. La timida ed insicura Sabrina, divenuta fortunosamente influencer, ha scelto l'isola pontina quale luogo ove celebrare le nozze con il suo manager Cesare Conocchia. Il trascorrere del tempo ha…
Sono passati quasi trent’anni da quando Sandro Molino e la sua famiglia trascorsero a Ventotene le ferie d’agosto in compagnia, si fa per dire, dei vicini Mazzalupi; Sandro era un rampante giornalista dell’Unità e sosteneva i valori e lo stile di vita “di sinistra”, apparteneva a quella frangia dei cosiddetti “radical-chic”, molto snobismo, poca…
Trent'anni dopo l'uscita di "Ferie d’agosto", Paolo Virzì tenta di riportare in vita la magia di quel Ferragosto del 1996 con "Un altro Ferragosto". Purtroppo, questa operazione si rivela un disastro nostalgico, privo di sostanza e di originalità, che finisce per essere una delusione su tutta la linea.
La trama si sviluppa attorno ad Altiero Molino (Andrea Carpenzano), ora…
Il cinema dell'accumulo è, per definizione, irriverenza nei confronti dello spettatore e strumento per carpirne l'attenzione, al di là dei contenuti. Ne è un ottimo esempio questo seguito che fa scempio dell'antesignano (peraltro a sua volta tutt'altro che indimenticabile). I protagonisti di allora, oggi invecchiati (o semplicemente spariti dal cast), sono affiancati da…
Un altro Ferragosto Italia 2024: la trama: L’atteso seguito del famoso Ferie d'Agosto del 1996, cult movie di Paolo Virzì. Un film molto parlato con eccellenti dialoghi e battute al fulmicotone, capace di ricreare la magica atmosfera del film del 1996. Un’amara riflessione su di un paese senza più speranze, valori ed ideali. Sono passati 28 anni da quando…
AL CINEMA
Sono trascorsi quasi trent'anni da quel ferragosto che vide schierati, fisicamente ma non meno ideologicamente, i sinistroidi Molino contro i destroidi Mazzalupi in una Ventotene divenuta un campo di sfida senza esclusione di colpi. Ora qualcuno tra essi non c'è più (come purtroppo non ci sono più gli attori Ennio Fantastichini e Piero Natoli), e le nuove leve…
Podio senza new entry per questa settimana. Un mondo a parte di Riccardo Milani con quasi 4 milioni e mezzo (650 schermi) scala fino al vertice e guida la classifica, attestandosi già come uno dei grandi…
Un gran bel dramma. Sottovalutato dalla critica, perché intellettualismi, spesso vuoti, non se ne vedono: ma realtà vera e profonda, se ne vede, però.
Non sponsorizzato abbastanza per il suo pessimismo, e soprattutto il realismo con cui descrive lo squallore che in gran parte si respira in Italia, per il ritorno dell’ignoranza e dell’ipocrisia fascista, ma non…
Quando si dice che la Pasqua cade bene, per gli incassi. Basta qualche giorno di festa - posizionato un po' troppo presto nel calendario perché si trasformi in una vacanza di mare - insieme a una manciata di…
In una settimana in cui le cose vanno come devono andare - con Kung Fu Panda 4 che si impossessa della prima posizione, Dune: Parte due che tiene botta e si avvicina ai dieci milioni di euro, May December di Todd…
Passano gli anni e le Storie ben raccontate bisogna lasciarle in Pace.
Al sottoscritto dispiace non esprimere un giudizio lusinghiero sull'opera del Maestro Virzì ma L'altro Ferragosto è un film che mostra degli inciampi così come i protagonisti del seguito di una storia iniziata nell'estate del 1996 e che potrebbe non finire mai (il finale è aperto a nuove…
Nessun grande sconvolgimento per il box office della settimana che vede ancora dominare Dune: Parte due (il secondo capitolo della saga dovrebbe raggiungere i 10 milioni a breve) e La zona d’interesse…
Animato dalla nostalgia e dalla convinzione di poter rispolverare i vecchi fasti ormai andati, Paolo Virzì riunisce tutto (o quasi) il cast di Ferie d’agosto e prova a proiettarne i personaggi ai nostri giorni. La trama possiede le linee guida della precedente pellicola, che più volte viene fastidiosamente citata durante lo svolgimento della trama, già dalla musica…
Girone di ritorno nell'incontro-scontro tra visioni diverse, generazioni diverse, stili di vita diversi, ma solito risultato, anche dopo decenni in cui di traghetti ne sono salpati molti dall'isola di Ventotene. Virzì gioca furbescamente la carta nostalgia, impiega il medesimo cast, i medesimi luoghi e similmente la medesima evoluzione della trama costruendo una commedia agrodolce sui…
Sebbene non sia stato un fine settimana esplosivo in termini generali, almeno non raffrontandolo agli stessi weekend pre-pandemia, ci sono almeno tre cose interessanti all'interno della lista degli incassi di questa…
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: UN ALTRO FERRAGOSTO.
La prima cosa che mi sono detto quando sono partiti i titoli di coda è stata “Ma questo non è il sequel di Ferie D’Agosto ma un ulteriore omaggio al cinema di Bong Joon-ho dopo Siccità”. Perché c’è molto di Parasite in questa commedia senza speranza firmata dai Virzì…
Dopo l’uscita-bomba di Dune: parte 2 negli scorsi giorni, ci aspetta una settimana con meno botti. Da tenere d’occhio ci sono sicuramente l’ultimo film di Paolo Virzì che, dopo il lavoro di…
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Commenti (13) vedi tutti
Traspare sicuramente il declino, ormai inesorabile, di Paolo Virzì! Non aggiungo altro!
commento di BrunoarceriQuesti telefonini ci hanno proprio rovinato e il film lo certifica ampiamente.Un po' ripetitivo non manca nulla...compreso coppie gay e quant'altro.Mah...forse è meglio che Virzi cambi strada...
commento di ezioNon centra il bersaglio come l'originale. Tanti temi e argomenti dell'attualità che vengono presi e buttati nella mischia, senza che si riesca a costruire delle critiche consistenti. I personaggi poi sembrano costruiti a doc per rappresentare degli stereotipi fin troppo semplicistici. Il tentativo è comunque incoraggiante, ma non si va a fondo.
commento di HaloahaloaSequel di "ferie d'agosto". Attori bravi, ma il film lascia perplessi.
leggi la recensione completa di Furetto60fa venire i brividi pensare dove vanno a finire i soldi che siamo obbligati a pagare alla rai e alla regione lazio per propinarci ciofeche del genere
leggi la recensione completa di angelopanzacchiFilm grottesco, che non fa ridere ma cerca di normalizzare l'anomalo, mentre finge una critica sociale. Come se, poi, la generazione "social" e quella "lgbqt" non fossero la stessa cosa. Cast numeroso ma nemmeno (più) di richiamo. Orlando, ormai, relegato a ruoli insipidi e sbiaditi.
leggi la recensione completa di Souther78Mezzo italiano, mezzo dialetto, parole masticate: insomma la solita ciofeca all'italiana.
commento di gruvierazL’atteso seguito del famoso Ferie d'Agosto del 1996, cult movie di Paolo Virzì
leggi la recensione completa di claudio1959Ha deluso le mie forse eccessive aspettative. Non è all'altezza del primo. Insopportabile la macchietta di Cristian De Sica. Non capisco perché sua stata sostituita l'interprete della giovane Mazzalupi e solo lei
commento di Cleopatraio che amo Virzì e che darei qualsiasi cosa per un altro Altro Ferragosto.
leggi la recensione completa di luabusivomalinconico seguito di Ferie d'agosto dove, nonostante l'impegno di vinicio marchionni, si respira un'aria di mestizia simboleggiata da sandro molino, ormai ancorato ad un fulgido passato.
commento di capfutAltre ferie, altri scontri tra vicini, altre umane miserie in cui rimestare alla Virzì maniera. Ma l'età non sembra essere passata solo per i protagonisti.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliImperdibile per chi ha visto Ferie d’agosto, consigliassimo per tutti. Bravi gli attori, protagonisti e non; molti personaggi per una trama fitta, tra commedia e critica sociale. 8+
commento di Lidiano12