Regia di Anna Novion vedi scheda film
Interessante, ma a dire iil vero un po' noioso, questo film improbabile sulla matematica. La protagonista, che ha certamente qualche serio problema caratteriale e comportamentale, cerca di dimostrare la congettura di Taldeitali senza riuscire ad accettare le critiche e le osservazioni di altri matematici del suo stesso calibro. Si allontana dal mondo universitario, ma non dalla sua ossessione per la matematica, sopravvivendo per un po' col gioca d'azzardo, in cui ha ottimi successi. Ma alla fine riesce nella sua dimostrazione, aiutata da un un altro matematico, guarda caso aitante giovanotto. Insomma il film si salva essenzialemente per il finale: l'amore vince tutto e fa miracoli, anche con la matematica. E per la bellissima frase di sua madre ("Anche se tra me e tuo padre è finita male, non ho dimenticato quanto siamo stati bene insieme")
Molto improbabile, però, a mio avviso e per quella che è la mia passata esperienza universitaria (4 anni in una facoltà in cui le formule abbondavano sulle lavagne ma ciascuna richiedeva magari dieci minuti di spiegazione). Improbabili i muri di un intero appartamento trasformati in lavagna e tappezzati di formule; formule che chiunque passa, all'università, riesce a comprendere, ed a comprenderne l'importanza. Davvero troppo inverosimile (anche se di matematici strani ne ho conosciuti anch'io più d'uno).
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